Kinshasa, Congo. Circa trentamila bambini sono accusati di stregoneria e cacciati di casa. Vivendo in strada, José e i suoi amici, tutti considerati dei bambini stregoni, decidono di formare una band musicale per tenere alla larga la sfortuna con l'aiuto di un impresario pazzo di nome Bebson. Insieme scuoteranno Kinshasa!
«Ho scelto di scrivere questo film come una fiction, usando il linguaggio e lo stile documentario per catturare lo spirito di Kinshasa: l'umorismo, il pathos, l'intraprendenza e la disonestà. Sembrava che il modo migliore per sviluppare questo film fosse seguire diverse trame e guardarle unirsi come le tessere di un puzzle. Tuttavia sarebbe stato impossibile fare incontrare i personaggi senza con ciò determinarne il destino. Per questo, abbiamo deciso di trasformare il progetto iniziale in un racconto di finzione, pur mantenendo uno stile documentario. La storia ha preso forma quando cercavamo le location. I bambini hanno iniziato a raccontarci la loro vita e le loro sventure. Abbiamo cominciato a vedere le difficoltà che la popolazione doveva affrontare, la lotta per la sopravvivenza che si trattasse di "shegués" (bambini di strada), musicisti, lavoratori, madri, disabili o poliziotti corrotti». (Marc-Henri Wajnberg)
Marc-Henri Wajnberg (Belgio, 1953), sceneggiatore, regista, attore e produttore, dirige documentari, cortometraggi, una serie di film molto brevi e di cartoni animati, oltre a un lungometraggio, nel 1993, dal titolo Just Friend. I suoi film ricevono numerosi premi nei festival internazionali e sono distribuiti in tutto il mondo. Come produttore, realizza una serie di trentatre documentari per ARTE, oltre a una docu-fiction in coproduzione con Lars Von Trier. Kinshasa Kids è il suo secondo lungometraggio.