Notti Veneziane

One Ocean

di Anne de Carbuccia
Italia, 2018, 11', colore, DCP
Martedì 04 Settembre 2018
21:30 Villa degli Autori Ingresso libero, fino ad esaurimento posti
 

sceneggiatura
Anne de Carbuccia
montaggio
Iacopo Patierno

musica
Ludovico Einaudi
suono
Marco Meazza

produzioni
Art + Vibes
FilmMaster Productions
produttore
Teresa Antonioni

produttori esecutivi
Max Brun
Lorenzo Cefis

Con le sue installazioni, i TimeShrines (Sacrari del Tempo), e i film delle sue spedizioni, Anne de Carbuccia racconta la straordinaria bellezza dell'Oceano e come l'uomo stia minacciando il suo futuro. Con questo documentario si vogliono mostrare i legami tra i diversi fenomeni ambientali: il riscaldamento del pianeta, le foreste che bruciano in Siberia, il consumo di plastica non riciclabile. Salveremo l'Oceano come lo conosciamo e amiamo solo se tutta la nostra specie si impegnerà in sua difesa. La spazzatura non può essere la nostra archeologia.

 

Filmografia

«Tutti dipendiamo dall'oceano, a prescindere da dove viviamo. L'oceano influisce sul nostro clima, ci nutre, cura, dona, aiuta a respirare e fa sognare. Cinque anni fa ho iniziato, attraverso il mio lavoro d'artista, a filmare il nostro pianeta: quello che abbiamo, quello che stiamo per perdere e quello che abbiamo già perso. Vado in giro per il mondo con una clessidra, uno degli strumenti più antichi per misurare il tempo, e una vanity, un teschio, un simbolo millenario mistico che ricorda a noi mortali di dover fare una scelta nella vita. Possiamo preferire una vita costruttiva e positiva a una superficiale e vana. Da qui il concetto di vanità».

Anne de Carbuccia è un'artista franco-americana che vive fra Milano e New York. Studia antropologia e storia dell'arte alla Columbia University. Viaggia per anni nei posti più estremi, creando e fotografando installazioni simboliche temporanee (i TimeShrines o Sacrari del Tempo) che documentano e preservano la memoria di luoghi, animali e culture a rischio d'estinzione. Avvia sia il progetto One Planet One Future, sia la Fondazione Time Shrine, utilizzando le fotografie artistiche realizzate nei suoi viaggi, per diffondere la consapevolezza sulla minaccia rappresentata dall'uomo nei confronti dell'ambiente e del pianeta e per promuovere stili di vita sostenibili. Le sue immagini sono esposte in musei e istituti pubblici in Europa e in America e fanno parte di numerose collezioni private.

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