Il napoletano Vincenzo Marra continua la sua esplorazione cinematografica del carattere, della cultura e della psicologia della sua città d'origine. Questa volta guarda Napoli e il suo popolo attraverso il prisma rivelatore di un documentario verità sul carcere (i cui abitanti sono divisi per i diversi quartieri cittadini e i rispettivi clan della camorra a cui appartengono). Concentrato su Raffaele, un detenuto a lungo termine, astro nascente della camorra destinato a diventare un "Boss" alla sua scarcerazione, Marra mostra i più piccoli e intimi dettagli della sua vita quotidiana e, al tempo stesso, mette in evidenza la relazione sempre più stretta che si è andata formando con il capo delle guardie carcerarie, l'ispettore Niko. Così Il gemello da un lato osserva attentamente la realtà penitenziaria, dall'altro è un dramma psicologico avvincente. (Adrian Wootton)