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05/09/2012
Europa Creativa
«Cultura e creatività potrebbero essere il fronte comune su cui l'Italia prima di tutto e, auspico, la Germania, si impegnino nell'immediato futuro per la costruzione di una nuova Europa fondata su un progetto culturale e politico, oltre che economico e finanziario». Parola di Silvia Costa, europarlamentare Pd arrivata al Lido per partecipare alla consegna del Premio LUX, al convegno Cultura e creatività motori per la crescita e al progetto 27 volte cinema, che per il terzo anno consecutivo, nell'ambito delle Giornate degli Autori, permette a ventisette ragazzi di altrettanti paesi europei di scoprire il dietro le quinte della Mostra.
 
Dal Lido, l'Unione Europea lancia dunque il programma "Europa Creativa", che prevede uno stanziamento di 1,8 miliardi tra il 2014 e il 2020, con un aumento di budget del 37% rispetto al settennio precedente. "Europa Creativa" dovrà preservare l'autonomia dei marchi cultura e media e, secondo il programma, assegnerà 900 milioni a Media, 500 a cultura e 280 alle politiche transnazionali (di cui 210 per l'istituzione di un fondo di garanzia europeo).
 
Nella visione di Silvia Costa, in laguna insieme alla presidente tedesca della Commissione cultura Doris Pack, «anche in tempi di crisi non bisogna agire con più tagli ma offrendo più risorse». Il nuovo strumento è previsto «non per sostituire, ma per integrare le altre opportunità di accesso ai fondi europei. In mente ci sono delle azioni di valorizzazione ed educazione culturale, filmica, audiovisiva e generale, oltre che l'accelerazione della digitalizzazione delle sale. Ma anche provvedimenti contro la frammentazione del mercato europeo, valorizzazione della diversità linguistica e accesso al credito più semplice». Perché «non ci sarà competitività, né crescita sostenibile e innovativa - spiega Silvia Costa - se non inaugurando una nuova stagione di politiche pubbliche nazionali ed europee in ambito culturale. La cultura dovrebbe essere centrale nell'agenda di un ministro».

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