premio collaterale al miglior film con tematiche omosessuali e queer culture della 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, a
The Weight di
Jeon Kyu-hwan.
La giuria presieduta dai registi
Daniele Coluccini e
Matteo Botrugno, e composta da
Daniel N. Casagrande, creatore del leoncino queer,
Marco Busato, delegato generale dell'associazione culturale
CinemArte,
ha assegnato all'unanimità il premio «per aver saputo trattare con un linguaggio estremo, ma poetico e convincente, una straordinaria varietà di temi spesso frutto di insuperabili tabù, e per aver mostrato con convinzione e senza autocompiacimento una galleria di personaggi borderline alla ricerca di un angolo di mondo dove poter vivere senza essere giudicati per le proprie diversità».
La Giuria presieduta dalla scrittrice
Antonia Arslan e composta dal presidente del Censis
Giuseppe De Rita, il musicista
Claudio Scimone, l'ex direttore del Sole 24Ore e dg Rai
Gianni Locatelli, l'ad di Banca Prossima
Marco Morganti, i registi
Gianluca e
Massimiliano De Serio e il critico cinematografico
Federico Pontiggia assegna il
Premio Civitas Vitae a
Costanza Quatriglio per
Terramatta;, con la seguente motivazione:
«Riscrivendo il diario d'Italia dell'analfabeta siciliano Vincenzo Rabito (1899-1981) con l'alfabeto del cinema, Costanza Quatriglio ricorda con fascino visivo e pregnanza poetica la preziosa eredità della longevità: non un exemplum morale a senso unico, ma un ineludibile chiaroscuro etico, da cui trarre gli insegnamenti per non compiere gli errori dei padri e dei nonni».
Premio Lina Mangiacapre
La Giuria composta da Valerio Caprara, Fabio Ferzetti, Titta Fiore, Heike Hurst, Simone Manceau, Franco Mariotti, Romano Milani, Matilde Tortora
assegna il Premio al film
Queen of Montreuil di
Sòlveig Anspach con la seguente motivazione:
«Per aver mostrato con originalità e ironia la possibilità di superare disperazione e solitudine nell'accoglienza e partecipazione alla vita degli altri creando figure di donne capaci di "fare" poesia».