Per il secondo anno consecutivo, la Selezione Ufficiale del
Premio LUX del Parlamento europeo, composta da dieci film, è stata presentata durante il Festival di Karlovy Vary. La scelta riflette l'eccellenza e la ricca varietà del cinema contemporaneo europeo, presentato nei maggiori Festival, da Locarno a Cannes, passando per Venezia.
I film selezionati per concorrere alla sesta edizione del Premio LUX sono stati prodotti in Belgio, Bosnia-Erzegovina, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Svizzera e Turchia. Opere dirette da registi affermati e da giovani autori, future promesse del panorama internazionale. Da sottolineare inoltre un numero qualificato di registe e la presenza di due film italiani, Cesare deve morire dei fratelli Taviani (Orso d'Oro al Festival di Berlino), e Io sono Li di Andrea Segre, presentato nella scorsa edizione delle Giornate degli Autori.
La Selezione Ufficiale del Premio LUX 2012 è stata annunciata dai giurati: M. Oldrich Vlasak, Vicepresidente del Parlamento europeo, Katarina Nevedalova, membro del Parlamento europeo, Mira Staleva, vice direttore del Sofia International Film Festival, e M. Karel Och, direttore artistico del Festival di Karlovy Vary.
A settembre nel corso delle
Giornate degli Autori, saranno proiettati i tre film finalisti che alla presenza dei parlamentari europei si contenderanno il Premio in autunno.
Di seguito i titoli della Selezione Ufficiale
À perdre la raison (Our Children) di Joachim Lafosse (Belgio, Francia, Lussemburgo, Svizzera)
Barbara di Christian Petzold (Germania)
Cesare deve morire (Caesar Must Die) di Paolo e Vittorio Taviani (Italia)
Crulic drumul spre dincolo (Crulic The Path to Beyond) di Anca Damian (Romania, Polonia)
Csak a szél (Just the Wind) di Bence Fliegauf (Ungheria, Germania, Francia)
Djeca (Children of Sarajevo) di Aida Begic (Bosnia-Erzegovina, Germania, Francia, Turchia)
Io sono Li (Shun Li and the Poet) di Andrea Segre ( Italia, Francia)
L'enfant d'en haut (Sister) di Ursula Meier (Francia, Svizzera)
Louise Wimmer di Cyril Mennegun (Francia)
Tabu di Miguel Gomes (Portogallo, Germania, Francia, Brasile)