"Mentre giravamo è scoppiata la Primavera Araba, abbiamo visto intorno a noi gente piena di energia: era un momento in cui tutto sembrava possibile e mi ha colpito moltissimo. Al punto di farmi venir voglia di descrivere l'idealismo e la voglia di cambiare le cose". E' un film "resistente" quello dell'americano Sean Gullette, storico collaboratore di Darren Aronofsky (è co-sceneggiatore e interprete protagonista del pluripremiato π - Il teorema del delirio) che ha portato alle Giornate degli Autori la sua opera prima Traitors, evoluzione del cortometraggio omonimo ambientato in Marocco e incentrato sulle vicende di Malika (Chaimae Ben Acha), leader della band femminile rock punk che dà il titolo al film.
In un momento di difficoltà economica, pur di aiutare i genitori, la ragazza decide di diventare un corriere della droga e affrontare un pericoloso viaggio insieme ad Amal (Soufia Issami), una ragazza malridotta. "Quando giovani come Malika si scontrano con la logica prestabilita del 'mondo degli adulti', le loro azioni - a volte eroiche, a volte tragiche - possono riscrivere la storia", aveva detto il regista, a cui Aronofsky ha fatto da "padrino" di questo progetto, la cui genesi si deve proprio a lui. "Quando ha visto il corto mi ha detto che sembrava un pezzo di un film più grande e mi ha esortato e realizzarlo". Gullette vive a Tangeri ormai da anni, e lì ha fondato la 212 Society, una organizzazione statunitense no-profit che sostiene progetti culturali ed educativi in Marocco. "In un Paese pieno di ingiustizia sociale - ha spiegato a CinecittàNews - mi sono chiesto: dov'è la rabbia? dov'è la resistenza punk? E questo film è la risposta". Nel prossimo futuro dell'attore-regista Gullette c'è ora la preparazione di Tangier, prodotto con Darren Aronofsky e interpretato da Kristin Scott-Thomas e Jeremy Irons: "Sarà un thriller, spero molto eccitante. In questo momento stiamo cercando una co-produzione europea".
[Michela Greco, Cinecittà News]