01/09/2013
Domani si torna
sui banchi di scuola
Le Giornate scelgono di parlare italiano, domani lunedì 2 settembre, e lo fanno con due film: il corto dell'attore e regista esordiente Edo Natoli, Secchi, e il nuovo film di Daniele Gaglianone, La mia classe, che alle Giornate è ormai di casa, dopo aver presentato Nemmeno il destino e Ruggine.
Un doppio ritorno sui banchi di scuola per la sesta giornata di festival che parte alle ore 17, sala Darsena, con il corto dalle tinte noir più irriverente del momento: Secchi del giovane regista Edo Natoli (conosciuto dal grande pubblico per la fiction Rai Raccontami e il film Noi credevamo del regista Mario Martone). Girato interamente in stop motion, narra le vicissitudini di Gianenzo e dei suoi due acerrimi nemici Luigifausta e Pancraziomaria, tre piccoli secchioni - da qui il titolo Secchi - alle porte dell'esame di quinta elementare, ultima occasione per primeggiare e vincere il titolo del più bravo della classe. Il cortometraggio, che si avvale della voce narrante di Pierfrancesco Favino, ha richiesto un anno e mezzo di lavorazione e oltre 20 pupazzi di creta e lattice.
A seguire La mia classe del regista Daniele Gaglianone, dove un attore (Valerio Mastandrea) impersona un maestro di una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Sono extracomunitari che vogliono imparare l'italiano, per avere il permesso di soggiorno, ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento: il regista dà lo "stop" e l'intera troupe entra in campo. "Quando Valerio Mastandrea mi ha detto guardandomi negli occhi: "Gaglia, nel film ci devi essere anche tu", l'ho mandato a quel paese - racconta il regista - ma poi ho capito che aveva ragione, che non potevo dire a un altro che cosa il regista del film doveva dire e fare, dovevo letteralmente metterci la faccia."
Ma domani è anche la "prima volta" del cinema Bulgaro alle Giornate (ore 22, sala Casinò) con Alienation opera prima del regista Milko Lazarov, interpretato dal grande attore greco Christos Stergioglu: un uomo è diretto in Bulgaria per comprare un bambino in procinto di nascere e, per poter contrabbandare il neonato, ha allestito nel bagagliaio della sua auto uno scomparto segreto mascherato da serbatoio del gas. Una storia sul traffico dei minori e dei genitori surrogati in un inferno contemporaneo pieno di persone dalle buone intenzioni.