Italia, Stati Uniti, 2014, 10', DCP
sceneggiatura Miranda July
musica Dev Hynes
acconciature e trucco Nikki Providence, Sandra Ganzer
interpreti Hope Shapiro (Natalie), Steven Lamprinos (Carl)
Ian Lerch (Caleb), Sophie Mann (Jessica), Cory Roberts (Paul)
Lika Bosman (Yolanda), Athena Hunter (Blanca), Nicole Lynn (Prim Woman)
Ariel Cohen (Boyish Woman), Miranda July (Victoria)
Marabina Jaimes (Bold Waitress), Christopher Spellman (Bus Boy)
Mercy Edwards (Waitress 1), Jessica Pohly (Waitress 2)
Carrie Gibson (Waitress 3), Lee Noble (Anthony The Plant)
produttore Jett Steiger
produttori esecutivi Max Brun, Lana Kim
produzione Hi! Production
in associazione con Ways & Means
Il telefono è scomodo, l'email è vecchia, un sms è di cattivo gusto. Non sarebbe bello poter consegnare i messaggi verbalmente, faccia a faccia, anche quando non puoi (o non vuoi) esserci fisicamente? Molto divertente e stranamente toccante, il film presenta un sistema di messaggistica radicalmente nuovo inventato dall'artista Miranda July. Con questa moderna tecnologia, gli affascinanti personaggi del cast, fra cui la stessa July, litigano, si riappacificano e fanno l'amore.
Con il supporto di Miu Miu, Miranda July ha lavorato con un team di esperti per sviluppare questa complessa e sofisticata app; alla fine del film, il pubblico è invitato a visitare il sito
somebodyapp.com, dove ognuno potrà inviare o consegnare i propri primi messaggi.
«Vedo Somebody come un progetto artistico pubblico e globale - che stimola la performance, i contatti tra estranei e il dialogo sul valore dell'inefficienza e del rischio». [Miranda July]
MIRANDA JULY scrive, dirige e interpreta The Future (2011) e Me and You and Everyone We Know (2005), vincitore di numerosi premi tra cui quello Speciale della Giuria al Sundance Film Festival e la Camera d'Or al Festival di Cannes. Le sue storie sono pubblicate da «The Paris Review», «Harper's» e «The New Yorker». Con l'antologia di racconti One Belongs Here More Than You (2007, tradotto da Feltrinelli, nel 2009 Tu più di chiunque altro) si aggiudica il Frank O'Connor International Short Story Award. Nel 2000, insieme all'artista Harrell Fletcher, crea il sito partecipativo "Learning to Love You More", con la pubblicazione di un libro correlato nel 2007 (l'opera attualmente fa parte della collezione del San Francisco Museum of Modern Art). Per la Biennale di Venezia del 2009 progetta Eleven Heavy Things, un giardino con sculture interattive, e nel 2013 oltre centomila persone si iscrivono al suo artwork basato sullo scambio di email We Think Alone (commissionato da Magasin 3, Stoccolma). Nel 2014 debutta con New Society, una performance con partecipazione del pubblico, al Walker Art Center. Il suo romanzo The First Bad Man uscirà a gennaio 2015.