Un incontro di fondazione, un dialogo senza barriere tra cineasti, artisti di teatro e arti visive, fotografi, insieme a direttori di festival e analisti con l'intento di "varare" un progetto di lungo respiro dedicato alla creatività e alle possibilità del nostro cinema e audiovisivo. «Quello che mi auguro - ha detto all'apertura del
Cantiere Venezia lo sceneggiatore
Andrea Purgatori, che ha ideato il progetto insieme a
Giorgio Gosetti - è che a partire da oggi si inneschi un meccanismo virtuoso che richiami tutti noi autori ad allargare gli orizzonti del proprio lavoro, concentrando per una volta l'attenzione sui linguaggi, le tecniche, il senso del nostro raccontare. Spero che le
Giornate degli Autori e la
SIAE vorranno accompagnare questo progetto per il prossimo triennio».
Tra le molte voci ascoltate in una giornata trascorsa all'antica remiera di Pellestrina - luogo simbolico e concreto dove arte e artigianato, buone pratiche e sperimentazione si fondono da sempre - quelle più forti hanno richiamato tre concetti fondamentali: l'urgenza di non perdere l'appuntamento con un mercato digitale che, come già quello della serialità televisiva, corre veloce e cerca ovunque l'originalità, la novità, le storie delineando un panorama ricco di risorse e potenzialità; la necessità di incoraggiare un dialogo trasversale di ascolto delle altre forme artistiche che possono nutrire l'immaginario del cinema; la riscoperta del confronto personale e la ricerca di un'identità europea che non trascuri le radici della nostra cultura ma la proietti in uno scenario contemporaneo.
«Mi è piaciuto ascoltare voci diverse e stimoli anche vivacemente polemici - ha detto Giorgio Gosetti, delegato delle Giornate degli Autori - perché proprio di diversità e vivacità ha bisogno oggi il mondo della creazione audiovisiva. La voglia di osare, la sete di esplorare strade nuove, la curiosità del lavoro degli altri sono gli elementi su cui mi piacerebbe veder crescere questa scommessa che parte da Venezia e che qui potrà tornare ogni anno, resa più forte da un paziente lavoro di "cucitura" lungo l'anno».
All'incontro, a cui hanno aderito moltissimi autori del nostro cinema impegnati sui set o lontani dalla laguna, hanno partecipato:
Gianluca Arcopinto (produttore), Ilir Butka (Centro Nazionale del Cinema albanese), Teresa Cavina (programmer di festival), Giacomo Costa (fotografo), Angelo Curti (produttore), Laura Delli Colli (giornalista), Marina Fabbri (programmer di festival), Agostino Ferrente (regista), Paolo Genovese (regista), Roberto Giannarelli (regista), Tatiana Lojacono (organizzatrice culturale), Nicola Lusuardi (story editor), Piero Maccarinelli (regista teatrale), Gloria Malatesta (sceneggiatrice), Francesco Martinotti (regista), i Masbedo (artisti visuali), Mazzino Montinari (programmer di festival), Alberto Pasquale (analista dell'audiovisivo), Oliviero Ponte di Pino (organizzatore culturale), Stefano Rulli (sceneggiatore), Luca Scivoletto (regista), Andrea Segre (regista), Roland Sejko (regista), Silvia Scola (sceneggiatrice).
Cantiere Venezia è un'iniziativa della SIAE e delle Giornate degli Autori inserita quest'anno nel programma di Laguna Sud è si è svolta sabato 12 settembre 2015 all'antica remiera di Pellestrina (Venezia).