sceneggiatura
Leyla Bouzid
Marie-Sophie Chambon
fotografia
Sébastien Goepfert
montaggio
Lilian Corbeille
musica
Khyam Allami
suono
Ludovic Van Pachterbeke
Rémi Gérard
scenografia
Raouf Helioui
costumi
Nadia Anane
interpreti
Baya Medhaffer (Farah)
Ghalia Benali (Hayet)
Montassar Ayari (Borhène)
Aymen Omrani (Ali)
Lassaad Jamoussi (Mahmoud)
Deena Abdelwahed (Inès)
Youssef Soltana (Ska)
Marwen Soltana (Sami)
produttori
Sandra Da Fonseca
Imed Marzouk
Anthony Rey
Nathalie Mesuret
Bertrand Gore
produzioni
Blue Monday Productions
Propaganda Production
Hélicotronc
vendite internazionali
Doc & Film International
13, rue Portefoin, 75003 Parigi, Francia
Tel. +33 1 42775687 - Fax +33 1 42773656
Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione. La diciottenne Farah si è appena diplomata e la sua famiglia vorrebbe iscriverla alla facoltà di Medicina. Lei non la pensa allo stesso modo. Canta in un gruppo politico rock. Vuole vivere, divertirsi, scoprire l'amore e frequentare la città di notte contro la volontà della madre Hayet che, invece, conosce molto bene la Tunisia e teme le sue insidie.
«C'era un'atmosfera particolare quell'estate, la sensazione di essere in un vicolo cieco e che qualcosa, da un momento all'altro, stesse per esplodere. I giovani erano in tumulto, facevano resistenza attraverso la musica, i blog, Internet e il loro stesso esistere. È da loro che è arrivata la spinta per ciò che è accaduto dopo, è da loro che viene l'energia di questo film. [...] Farah è una di questi giovani che cerca di vivere pienamente, nonostante la pressione della famiglia e uno stato di polizia onnipresente. Come cantante libera e impulsiva, lei è la voce di una generazione che resiste quotidianamente». [Leyla Bouzid]
LEYLA BOUZID (Tunisi, 1984) nel 2003 si trasferisce a Parigi per studiare, prima, letteratura francese alla Sorbona e, di seguito, regia alla Fémis. Nel 2011 dirige il film di diploma, Mkhobbi fi kobba, a Tunisi, pochi mesi prima della rivoluzione. Successivamente decide di girare nel sud della Francia con attori non professionisti, Zakaria. Questi due cortometraggi ricevono numerosi premi e una calda accoglienza nei festival francesi e internazionali. À peine j'ouvre les yeux è la sua opera prima.
2015 À peine j'ouvre les yeux (As I Open My Eyes)
2013 Zakaria (cm)
2011 Mkhobbi fi Kobba (Soubresauts, cm)