sceneggiatura
Ascanio Celestini
fotografia
Luca Bigazzi
montaggio
Cecilia Zanuso
suono
Christophe Giovannoni
scenografia
Massimiliano Sturiale
costumi
Loredana Buscemi
interpreti
Ascanio Celestini (Nicola)
Alba Rohrwacher (Sofia)
Salvatore Striano (Sasà)
Francesco De Miranda (Salvatore)
Veronica Cruciani (Anna)
Pietro Faiella (Abruzzese)
Mario Sgueglia (Michele)
Gianni D'Addario (Marino)
Corrado Invernizzi (Concellino)
Barbara Valmorin (madre di Nicola)
Dora Romano (madre di Sasà)
Mimmi Gunnarsson (sposa americana)
produttori
Alessandra Acciai
Giorgio Magliulo
Roberto Lombardi
produzioni
Malìa
Ęternam Films
Les Film du Fleuve
co-produttori
Francesca Feder
Arnaud Louvet
Jan-Pierre Dardenne
Luc Dardenne
in collaborazione con
Rai Cinema
in associazione con
BNL Gruppo BNP Paribas, Eurimages, Media
con il contributo di
Regione Lazio Fondo Audiovisivo
vendite internazionali
Fandango
Viale Gorizia, 19, 00198, Roma, Italia
Tel. +39 06 85218155 - Fax +39 06 85218120
distribuzione italiana
Parthénos
Corso del popolo, 16, 35131, Padova, Italia
Tel. +39 049 8757920 - Fax +39 049 666030
ufficio stampa italiano
Gabriele Barcaro
Tel. +39 340 5538425
Nicola passa il suo tempo bevendo e facendo finta di smettere. Viva la sposa è la storia di Nicola e dei tanti personaggi che incontra, per caso o per destino, come in un road movie. È quindi anche la storia di Sabatino, che truffa le assicurazioni provocando incidenti. Del Concellino, che vive anche lui di imbrogli ma vuole fare carriera. È la storia di Anna e di suo figlio Salvatore. È la storia della madre di Nicola, una donna piccola che prima di morire vorrebbe vedere suo figlio sposato con Sofia. È la storia dell'Abruzzese, di Sasà e di Marino, l'ucraino che non parla mai, e della sua bambina. E in mezzo a tutte queste storie c'è quella di un'attrice americana, che gira l'Italia vestita da sposa.
«Il titolo dice tutto. Viva la sposa! Passa una bellissima donna bionda tra le vite di poveri cristi. Una sposa che fa voltare tutti. Guardare la sposa li aiuta a sopravvivere, ma poi la vita vera è un'altra. Direbbe Wittgenstein che la filosofia è una maniera per distruggere gli idoli. Ma anche un modo per smettere di crearne di nuovi. Eppure... senza idoli facciamo fatica a vivere». [Ascanio Celestini]
La scrittura di ASCANIO CELESTINI (Roma, 1972) è legata alla ricerca sul campo, all'indagine nella memoria di eventi e questioni legate alla storia recente e all'immaginario collettivo. Radio clandestina, Scemo di guerra, La pecora nera e Appunti per un film sulla lotta di classe, sono alcuni degli spettacoli che rappresenta in Italia e all'estero. Tra i numerosi riconoscimenti, riceve il Premio UBU speciale nel 2002 "per la capacità di cantare attraverso la cronaca la storia di oggi come mito e viceversa", e nel 2005 per lo spettacolo Scemo di guerra. Esordisce alla regia nel 2004 con il documentario Senza paura, seguito nel 2007 da Parole sante (Festa del Cinema di Roma - sezione Extra), da cui viene tratto il disco omonimo.
2015 Viva la sposa
2010 La pecora nera
2007 Parole sante (doc)
2004 Senza paura (doc)