L'ORA DI CINEMA #2 - PARLANO GLI AUTORI

Mercoledì 9 presso la Sala Tropicana dell'Hotel Excelsior, tra le 15:00 e le 17:00 si tiene l'incontro L'ora di cinema 2. Una prospettiva europea.  

Partecipano all'iniziativa: Laurent Cantet, Karel Och, Saverio Costanzo, Francesco Munzi, Stefano Rulli, Emiliano Morreale, Gianluca Farinelli, Felice Farina,Luciana Della Fornace, Simone Moraldi, Francesco Ranieri Martinotti, Giuliana Gamba e i rappresentanti del progetto 28 Volte Cinema del Parlamento europeo.

Dopo lunghi anni di disinteresse ravvivati solo da un pulviscolo di iniziative spesso anche eccellenti ma sempre locali, si torna a parlare di inserire il cinema nei programmi scolastici. Anche il nuovo disegno di legge Cinema, presentato dalla senatrice Di Giorgi con l'art. 30 prevede a grandi linee l'istituzione di programmi di Educazione all'immagine nelle scuole.

Eppure la sensazione è duplice. Da un lato, si tratta di un'occasione senza precedenti che potrebbe far recuperare il tempo perduto al nostro paese, ormai uno dei meno alfabetizzati d'Europa in materia di cinema, malgrado la sua storia. Dall'altro, proprio perché il ritardo è così imponente, si intuisce che occorre elaborare con la massima attenzione le forme e i modi di insegnamento di una materia così densa e insieme sfuggente proprio perché così apparentemente vicina all'esperienza quotidiana, in cui si inserisce come un fatto per così dire naturale.

Come "insegnare" cinema ai nativi digitali, dunque? Come avvicinare alla storia e al linguaggio, alle forme e alle opere, alle pratiche e alle estetiche, generazioni immerse fin dalla nascita nel più massiccio consumo audiovisivo mai registrato?

Dopo sei anni di lavoro nelle scuole della Provincia di Roma e poi di tutto il Lazio con il progetto pilota Cinema & Storia / 100 + 1. Cento film e un paese, l'Italia, sei anni durante i quali abbiamo toccato con mano tutto l'entusiasmo ma anche tutte le insidie dell'impresa, sappiamo che c'è molto lavoro da fare. Per cui ci sembra necessario avviare una riflessione, con l'intera comunità del cinema, intorno a obiettivi, programmi e metodi di quella che, simbolicamente, potremmo chiamare "l'ora di cinema".

Innumerevoli sono i nodi teorici e pratici da sciogliere. Naturalmente facendo tesoro anche delle esperienze già in corso nel resto d'Europa, e di quanto elaborato in progetti specifici (citiamo almeno quello messo a punto da Lino Micciché negli anni Novanta, o più di recente in Francia da Alain Bergala, e il programma di "Film Literacy" messo a punto e sostenuto dall'Unione europea). Proviamo a indicarne qualcuno alla rinfusa, a puro titolo d'esempio.

- A che età iniziare l'insegnamento del cinema? Con quali film, di quali periodi e paesi?

- Da quali generi e/o autori partire per avvicinare gli studenti a una nuova e diversa consapevolezza?

- Si può (si deve) considerare il cinema come obiettivo e orizzonte prevalente del lavoro fatto con gli studenti, o lo si può invece vedere in qualche misura come un macro-linguaggio che veicola altri linguaggi e informazioni storiche e sociali di ogni genere?

- Quanta parte deve avere, in Italia, la storia specifica del nostro cinema, e i complessi intrecci che essa intrattiene con la storia tout court?

- Cosa dobbiamo scegliere, nell'immensa produzione mondiale, e secondo quali criteri?

- Come garantire l'accesso alle opere, rispettando le norme sul diritto d'autore e di sfruttamento?

- Come sfruttare la facilità d'accesso delle tecnologie digitali per creare consapevolezza di tutte le scelte - tecniche, economiche, narrative, espressive - che stanno dietro un film?

- Quanta parte accordare, e da che età, alla creazione di laboratori in cui sperimentare in prima persona i diversi mestieri del cinema?

- Bisogna vedere sempre i film per intero o si possono isolarne e mettere in relazione scene significative?

- Come formare consapevolezza, presso studenti prevalentemente abituati a vedere film appartenenti a un periodo storico e a un'area geografica abbastanza delimitata, dell'estrema varietà culturale che il cinema mondiale rispecchia?

Di tutto questo e di molto altro si discute mercoledì 9 in Sala Tropicana presso l'Hotel Excelsior.