I
DWA Doc/it Women Award premio al racconto, alla creatività e all'imprenditorialità al femminile ideato e promosso da
Doc/it e ospitato a Venezia dalle Giornate degli Autori, annuncia la vincitrice e le quattro finaliste della prima edizione del nuovo
Premio allo Sviluppo di documentari atto a favorire la parità di genere sia in ambito creativo che produttivo.
Vince il DWA il progetto
Rhapsody in June di
Barbara Andriano e
Guendalina Di Marco una produzione
Filmika. Il progetto racconta la vita rocambolesca dell'ultima principessa di Birmania. Yadana Nat May, Maria Lucia Postiglione, June Rose Bellamy. Tre nomi diversi che raccontano la vita di una donna sui generis dal fascino senza tempo. Volitiva e coraggiosa ha vissuto all'insegna del "carpe diem" e del suo smodato bisogno di libertà. Ultima principessa della dinastia reale Birmana, dotata di una disarmante bellezza, è stata moglie di un malariologo napoletano, compagna di un mossiere senese e sposa del feroce Ne Win, dittatore della Birmania. Sullo sfondo l'affresco di un paese che ha cambiato volto, un discusso matrimonio e infine la cucina come seconda possibilità per una nuova vita.
Gli altri progetti finalisti del DWA sono: A Kurdish Women's Dream di Giulia Bertoluzzi, Costanza Spocci e Eleonora Vio, una produzione Small Boss e Nawart Press; Almost Nothing _ Cern. A social experiment di Anna de Manincor, Anna Rispoli, una produzione Bo Film; Uncut di Simona Ghizzoni e Emanuela Zuccalà una produzione Zona; Voglio una ruota di Antonella Bianco, una produzione Gamera.
Sono stati sessantaquattro i progetti arrivati e sottoposti alla giuria presieduta da Agnese Fontana (Presidente di Doc/it), affiancata da Sherin Salvetti (General Manager di A+E Networks Italy), Iole Giannattasio (Rappresentante italiana di Eurimages), Paolo Butturini (Segreteria Federazione Nazionale della Stampa Italiana), Giuliana Gamba (Giornate degli Autori), Cristina Priarone (Direttore Roma Lazio Film Commission).
Articolo di Cristiana Paternò, Cinecittà News