Nell'ultimo quindicennio i più importanti festival internazionali si sono trasformati da luoghi unicamente dedicati alla presentazione di film a veri incubatori per lo sviluppo dei progetti e per la formazione di giovani autori. Una nuova generazione di registi, sceneggiatori e produttori ha avuto così la possibilità di costruire passo dopo passo le proprie opere prime o seconde, attraverso percorsi ragionati e originali dove è strategica l'integrazione tra fondi di sviluppo e programmi di alta formazione capaci di portare a piena maturazione i progetti creativi e produttivi di un film. Iniziative quali la
Cinéfondation a Cannes, il
Berlinale Talents e il
World Cinema Fund a Berlino, il
Biennale College a Venezia o il
Torino Film Lab, ciascuno con metodi diversi, hanno dato vita a una piccola rivoluzione nello scouting dei talenti e dei progetti, internazionalizzando l'approccio allo sviluppo e incentrandolo sullo scambio, l'incontro e su un'idea transnazionale di comunità creativa.
L'incontro, promosso dall'Associazione 100autori e moderato da
Luca Scivoletto, regista e membro del Consiglio direttivo 100autori e delle Giornate degli Autori, ha avuto come ospiti i rappresentanti dei principali Talent Lab europei:
Georges Goldenstern (Cinéfondation),
Vincenzo Bugno (Berlinale),
Savina Neirotti (Biennale College, Torino Film Lab),
Giacomo Durzi (Biennale College, Torino Film Lab), autori e produttori che vi hanno già partecipato come
Marta Donzelli e
Gregorio Paonessa (Vivo Film),
Alessandro Aronadio (regista Biennale College 2016) e
Sanjay Buthiani (produttore Biennale College 2016). Presente anche
Frédéric Boyer, direttore del
Tribeca Film Festival e osservatore privilegiato delle opere prime in Europa e Stati Uniti.
Investire nello sviluppo dei progetti originali e rafforzare a livello artistico e produttivo le opere prime, incentivando percorsi formativi efficaci, sono obiettivi prioritari per l'associazione 100autori, perché solo valorizzando la delicata fase dello sviluppo (creativo e produttivo) si può facilitare la scoperta di nuovi talenti e può attuarsi anche in Italia quel cambio di paradigma sul tema degli esordi che da tempo invochiamo.
100autori ha chiesto e ottenuto che nel nuovo DDL Cinema vengano concessi contributi alla scrittura e allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive assegnati direttamente agli autori dei progetti, anche senza l'intermediazione dei produttori.
Articolo di
Andrea Guglielmino, Cinecittà News