La
Giuria presieduta dall'artista canadese
Bruce LaBruce, ha assegnato, nell'ambito della Selezione Ufficiale, il
Venice Days Award a:
Il Premio comprende un contributo in denaro di 20mila euro che viene egualmente ripartito tra il regista e il venditore internazionale del film, che si impegna a utilizzare la cifra ricevuta per la promozione dell'opera.
Questa la motivazione della Giuria:
«The War Show ha provocato una reazione fortissima da parte della giuria. Siamo rimasti immediatamente colpiti dal significato e dall'urgenza del film, apprezzandone al contempo l'approccio cinematografico coraggioso e innovativo. Ci siamo chiesti se questo documentario straziante dovesse essere considerato insieme al resto della selezione delle Giornate degli Autori, composta da film di finzione, e abbiamo convenuto che
The War Show non solamente fa appello alla nostra coscienza ma si distingue per i suoi meriti cinematografici, che lo rendono un'opera autentica e straordinaria.
The War Show è un film di grande attualità che punta i riflettori su un conflitto tuttora in corso troppo spesso ignorato o mal rappresentato dai media. Crediamo fermamente che si tratti di un film che ciascuno di noi dovrebbe vedere
».
Al termine della selezione ufficiale, composta quest'anno da undici film di quindici nazionalità, la giuria si è riunita questa mattina, in seduta pubblica e in live streaming sul canale Facebook dei Venice Days, per discutere i tre film che avevano avuto il maggiore consenso nelle precedenti votazioni:
Sono state spiegate anche le motivazioni che hanno portato all'esclusione degli otto film del concorso rimasti fuori dalla discussione finale per poi arrivare, con una grande partecipazione di tutta la giuria, a un ballottaggio tra due titoli che ha portato al verdetto. Così, dopo l'iniziale divisione dei ventotto giurati di fronte ai film del concorso 2016, si è arrivati a decretare il siriano
The War Show come il migliore.