Un incontro - promosso da
ANAC con
100autori e la partecipazione di
WGI e
Giancarlo De Cataldo.
La nuova legge Franceschini, che per la prima volta sostiene con risorse pubbliche sia il cinema che la televisione, andrà a promuovere, sulla base dell'eccezione culturale, la crescita industriale del settore, la qualità e la varietà artistica delle opere da finanziare.
Ma se per il cinema sono previsti criteri automatici che mirano a un equilibrio tra risultati commerciali e valore culturale, per la serialità televisiva, che non può ottenere contributi legati agli incassi al botteghino e conta su un sistema molto più limitato di riconoscimento dei valori culturali e artistici, come dare più potere alle storie?
Riusciremo con questa nuova legge a valorizzare la libertà creativa degli autori, a premiare l'innovazione inventando nuovi format per meglio competere sui mercati internazionali, a facilitare le co-produzioni e ad agevolare l'ingresso nel mercato di nuovi autori e più produttori indipendenti rafforzando così un trend che vede sempre più serie tv italiane vendute all'estero?
Con questo confronto aperto, gli autori cercheranno di offrire una riflessione su quale sia il ruolo e le sfide che li attendono, alla luce delle profonde modificazioni che sta subendo l'industria dell'audiovisivo.
Partecipano
Giancarlo De Cataldo (scrittore e sceneggiatore)
Francesco Ranieri Martinotti (regista, Presidente ANAC)
Laura Ippoliti (sceneggiatrice, vice Presidente 100autori)
Giovanna Koch (sceneggiatrice, responsabile Netpitch per WGI)
Daniele Costantini (sceneggiatore e regista, ANAC)
Modera
Enrico Caria (regista, membro GDA, ANAC)