03/06/2019

Un ricordo di Pietro Coccia

Hanno ragione tutti gli amici di Pietro Coccia che in queste ore parlano di lui al presente come se fosse impossibile immaginare il panorama del nostro cinema senza di lui. E hanno ragione quelli che se lo immaginano già in viaggio per un altro festival, per un'altra settimana di cinema italiano nel mondo da raccontare con le foto non per ansia di presenzialismo e mondanità ma per spirito di servizio, per desiderio di essere parte di una comunità.
Anche per me, per noi Pietro è stato un generoso amico e un Hombre Vertical. Ma oggi voglio soprattutto rendere omaggio al lato meno noto dell'uomo. Figlio di un grande studioso, appassionato di libri e studi a sua volta, testardo fino alla cocciutaggine nel volersi disegnare una vita diversa forse per non sentire il peso di un cognome autorevole quanto ingombrante, Pietro è sempre stato anche un grande timido, un Cucciolo nel corpo di Aiace Telamonio. Sono i suoi sorrisi segreti, la fedeltà agli amici, la discrezione con cui nulla chiedeva e tanto offriva che oggi mi sento di annotare con uno degli infiniti messaggi d'affetto che adesso finalmente gli vengono spediti.
Grazie Pietro! A Venezia il primo scatto sarà con te e per te.
Giorgio Gosetti