PAROLE
OPERETTA PER VOCE
E PIANO

di Umberto Contarello
Italia, 2021, 85', colore
VENERDÌ 03 SETTEMBRE 2021
21:30 Sala Laguna Pubblico, ingresso gratuito
V.O. ITA sub ENG
Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com
SABATO 04 SETTEMBRE 2021
15:00 Cinema Rossini Pubblico

fotografia
Luigi Ceccon
montaggio
Monica Stambrini
musica
Danilo Rea
suono
Luigi Ceccon

con
Umberto Contarello
Corrado Sassi
Tito Contarello

produttori
Marta Donzelli
Gregorio Paonessa
Francesco Grisi

produzioni
Vivo Film
EDI (Effetti
Digitali Italiani)

distribuzione italiana
Nexo Digital
www.nexodigital.it

ufficio stampa italiano
Storyfinders
lionella.fiorillo@storyfinders.it
www.storyfinders.it
Daniela Staffa
press.staffa@gmail.com


Tutto è vero, nel senso che tutto è accaduto e ripreso nell'attimo in cui accadeva. Uno sceneggiatore al culmine della sua carriera, ma stanco del suo lavoro e oppresso da scelte di vita improcrastinabili, decide di tornare a Roma, da una piccola isola dove aveva trascorso i sei mesi di lockdown dell'anno scorso, in barca a vela con un suo conoscente. Durante questa navigazione, si accavallano gli imprevisti e una sorta di sfogo verbale sul groviglio della sua vita. Esce un flusso di parole, una confessione nuda e senza reticenze sul cinema e i registi con cui ha lavorato, la famiglia, l'amore, il passato, i lutti, inarrestabile e digressivo come un assolo jazzistico.


 

Filmografia


2021 Parole. Operetta per voce e piano (doc)


«Cosa volevo? Raccontare il caso, non prevedere. Non progettare nulla. Cercavo l'abbandono. Con pochissime parole, cosa volevo dal filmmaker Luigi Ceccon? Che non sapesse nulla di quello che avrei detto o fatto. Di conquistarsi una distanza da me progressiva. Che stesse pronto a corrermi dietro e a stare fermo ad ascoltarmi. Ho detto di escludere il mare per la sua portata enfatica. Gli ho detto di scegliere una distanza "indecisa" per raccontare il rapporto tra me e Corrado perché indeciso è il nostro rapporto. Gli ho detto di raccontare una barca come un piccolo teatro dalla scenografia raffazzonata. L'ho ascoltato molto, perché sempre sintonizzato. E Monica Stambrini ha compiuto con il montaggio un vero miracolo, dando forma a una materia rapsodica e spesso aggrovigliata. Tutto è in questo piccolo lavoro volutamente "estemporaneo", come l'improvvisazione di Danilo Rea che ha suonato mentre assisteva per la prima volta al film montato. Questo è, un piccolo omaggio all'estemporaneità». [Umberto Contarello]

Umberto Contarello (Padova, 1958) è stato dirigente della federazione comunista italiana locale durante gli anni di piombo. Laureato in Filosofia della scienza, con Carlo Mazzacurati e Enzo Monteleone, amici di lunga data, decide di andare a Roma per provare a dare senso alla passione per il cinema. Guadagna il suo primo stipendio come sceneggiatore della serie Orazio con Maurizio Costanzo. Poco dopo scrive con Mazzacurati e Monteleone il primo film, Marrakech Express, che girerà Gabriele Salvatores. Da allora non si è mai fermato.

Indietro  |  Condividi su