Eventi Speciali
21 DAYS UNTIL THE END OF THE WORLD
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VM 14
Segue Q&A
fotografia
Teona Strugar Mitevska
montaggio
Teona Strugar Mitevska
musica
Olivier Samoullan
suono
Ingrid Simon
scenografia
Vuk Mitevski
produttrice
Labina Mitevska
produzione
Sisters and Brother Mitevski
info@sistersandbrothermitevski.com
www.sistersandbrothermitevski.com
Come agireste se vi rimanessero ventuno giorni di vita? Cosa pensereste di fare? Questo è un film coraggioso, onesto in modo inquietante, con una malinconia agghiacciante, quasi scomoda da osservare. Audace, impulsiva e spregiudicata, la regista si mette a nudo, tirando fuori tutto. Abbiamo il coraggio di guardare? Avete il coraggio di ascoltare quando uno si rivolge a voi con tanta audacia?
2023 21 Days Until the End of the World
2023 Makedonium (mm)
2022 Najsrekjniot chovek na svetot
(The Happiest Man in the World)
2019 Gospod postoi, imeto i' e Petrunija
(God Exists, Her Name Is Petrunya)
2017 When The Day Had No Name
2013 Teresa and I (doc)
2012 The Woman Who Brushed Off Her Tears
2007 Jas sum od Titov Veles (I am From Titov Veles)
2004 Kako ubiv svetec (How I Killed a Saint)
2001 Veta (cm)
«Tutto è iniziato durante il lockdown a causa del Covid. L'angoscia era nell'aria, anche se tutta la famiglia sembrava felice di stare insieme nella casa in campagna, fuori Skopje. Almeno fino al giorno in cui nostro zio morì e io...tutti noi eravamo circondati dalla morte e la paura si tramutò nella nostra guida. E se questo fosse tutto? E se non vi fosse un domani? Sono pronta ad accettare la mia fragilità? E se morissi da sola? Sono in grado di lasciare il mondo così com'è? Ho il coraggio di andare dall'altra parte – ammesso che esista un'altra parte...Ero attanagliata da tutti questi dilemmi, con i quali sperimentavo la necessità di isolarmi e di tornare a uno stato primordiale e crudo dell'essere. Avevo bisogno di fare qualcosa. Volevo eliminare gli strati che reprimono le emozioni. Avevo bisogno di lavorare. Il mio progetto era semplice: contare fino a ventuno giorni, pari a ventuno riflessioni quotidiane sulla mia esistenza. Nel frattempo, ho scritto, filmato e montato il mio lavoro più personale». [Teona Strugar Mitevska]
Teona Strugar Mitevska ha iniziato a recitare sin da bambina. La sua formazione è passata dalla pittura al graphic design. In seguito ha studiato cinema presso la Tisch School of Arts presso la New York University. Da regista, il suo primo cortometraggio risale al 2001: Veta, Premio speciale della giuria al Festival di Berlino. Nel 2004 realizza la sua opera prima, Kako ubiv svetec, presentata in concorso al Festival di Rotterdam. Il film è stato anche il primo lungometraggio realizzato dalla casa di produzione Sisters and Brother Mitevski. Tre anni dopo, dirige Jas sum od Titov Veles, in anteprima nella sezione Discovery del Festival di Toronto e, successivamente, nella selezione di Panorama del Festival di Berlino 2008 e nel Programma ACID del Festival di Cannes. Torna a Berlino (Panorama Special) nel 2012, con il suo terzo lungometraggio, The Woman Who Brushed Off Her Tears. Di seguito, gira e monta Teresa and I, un documentario su Madre Teresa, raccontato da una prospettiva femminista contemporanea. Nel 2017 è la volta di When The Day Had No Name, selezionato nuovamente a Panorama Special. Il film che rappresenta la sua consacrazione, è Gospod postoi, imeto i' e Petrunija. In concorso al Festival di Berlino 2019, con questo titolo Mitevska si aggiudica il Premio Ecumenico e il German Guild Film Prize. Dalla sua fondazione, Sisters and Brother Mitevski ha co-prodotto quattro lungometraggi: Ahlat Agaci (The Wild Pear Tree) di Nuri Bilge Ceylan, Nocno zivljenje (Nightlife) e Polsestra (Half Sister) di Damjan Kozole e Sieranevada di Christi Puiu. Lo scorso anno, Najsrekjniot chovek na svetot è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (Orizzonti) e al Festival di Toronto. Nel 2023 ha realizzato Makedonium, un mediometraggio sperimentale, in collaborazione con Hristina Ivanoska e Yane Calovski. Attualmente è in fase di pre-produzione, «Mother», vincitore del premio per lo sviluppo della sceneggiatura al festival di Arras. Il film sarà girato nell'estate del 2024.