Concorso 2024

SELON JOY
THE BOOK OF JOY

di Camille Lugan
Francia, 2024, 86', colore
Sceneggiatura: Camille Lugan, Salvatore Lista
30 AGOSTO 22:00 - Sala Corinto
Press, Industry
02 SETTEMBRE 17:00 - Sala Perla
Anticipato da

Premio SIAE al Talento Creativo
Sala Perla
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
VM 14
07 SETTEMBRE 20:00 - Sala Volpi
Pubblico, tutti gli accrediti
VM 14

fotografia
Victor Zébo
montaggio
Grégoire Pontécaille
musica
Rémi Boubal
suono
Gaël Eléon
Alexandre Hecker
Simon Apostolou

scenografia
Armelle Rabaté

interpreti
Sonia Bonny (Joy)
Volodymyr Zhdanov (Andriy)
Raphaël Thiéry (Père Léonard)
Asia Argento (Mater)

produttore
Saïd Hamich Benlarbi
produzione
Barney Production

vendite internazionali
Split Screen 
lorena@splitscreen.hr
www.splitscreen.hr

ufficio stampa internazionale
Dafne Ilhan
dafneilhan@gmail.com

In una città spenta e desolata, Joy è un’orfana con una fede profonda che non esce quasi mai dalla sua chiesa. Fino al giorno in cui incontra Andriy, un giovane che viene picchiato davanti a lei. Presto comprende che le loro strade sono destinate a incrociarsi.

2024 Selon Joy
2021 Time’s Up (cm)
2018 La persistente (cm)
2014 Karama, Karama (cm)

«Da molto tempo sono ossessionata dal tema della grazia. In Selon Joy, volevo avvicinare il pubblico a una giovane donna che vive la sua fede con intensità, in un mondo che sta per crollare. Joy è solitaria, eroica, spinta da una ricerca di purezza. Per la prima volta, si avventura oltre i confini rassicuranti della sua chiesa per confrontarsi con altre persone, anche a rischio di perdere se stessa. Ho attinto ai codici del genere noir per raccontare una storia d’amore unica, mistica e sensuale che si traduce sullo schermo attraverso il linguaggio dei corpi. La collaborazione con Sonia Bonny e Volodymyr Zhdanov mi ha spinto a intensificare la dimensione fisica del film. Dal punto di vista dell’immagine e del suono, le riprese notturne, il paesaggio industriale e l’architettura in cemento di Le Havre, mi hanno permesso di esplorare un mondo sotterraneo ai margini, caratterizzato da un’atmosfera potente e cupa, abitato da personaggi che lottano per sopravvivere». (Camille Lugan)

Camille Lugan, dopo aver studiato filosofia, si è laureata in Sceneggiatura presso La Fémis. Ha co-sceneggiato lungometraggi (Ibrahim di Samir Guesmi e Amore Mio di Guillaume Gouix e altri ancora) e serie televisive (Maroni, stagione 2, per ARTE). Ha diretto tre cortometraggi, tra cui La persistente, presentato alla Settimana della Critica di Cannes nel 2018. Selon Joy è la sua opera prima.

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