Notti Veneziane 2024

A MAN FELL

di Giovanni C. Lorusso
Italia, Libano, Francia, Colombia, 2024, 70', colore
Sceneggiatura: Giovanni C. Lorusso, Yasser Kamal Al Ali
02 SETTEMBRE 13:15 - Sala Laguna
V.O. sub EN
Press, Industry
02 SETTEMBRE 21:00 - Sala Laguna
V.O. sub IT
Segue Q&A
Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com

fotografia
Giovanni C. Lorusso
montaggio
Giovanni C. Lorusso
Valentina Andreoli
musica
Katibeh Khamseh
suono
Daniela Bassani

con
Arafat Yasser Al Ali
Muhammad Ramzi Zayed
Jinen Al Ali
Jihad Khalaf Esa
Nour Amjad Al Nasim
M M Obama
Muhammad Esam Ghannam
Bissan Yasser Al Ali

produttori
Giovanni C. Lorusso
Yasser Kamal Al Ali
Salvatore Lizzio
Vanessa Zerda Rueda

produzioni
Labo GCL
Primates
Revok

con il supporto di
Atelier Milano Film Network 2023
con il patrocinio di
Amnesty International Italia

ufficio stampa
italiano e internazionale
AMF Press
amfpressoffice@gmail.com

Sabra, in Libano, è nota a causa del massacro compiuto nel 1982 dalle Falangi libanesi e dall’esercito di Israele allo scopo di uccidere cittadini palestinesi e sciiti libanesi, lasciando oltre tremila vittime. Qui sorge il Gaza Hospital che, dopo essere stato un ospedale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina alla fine degli anni Settanta, è stato poi smantellato, divenendo un simbolo della sopravvivenza dei palestinesi, che tuttora vi trovano rifugio. Nel Gaza Building vive il protagonista di A Man Fell, l‘undicenne Arafat, che passa il tempo tra le rovine degli undici piani dell’edificio. Insieme al suo amico Muhammad pensa a come esplorare i sotterranei proibiti, dove «ci sono solo sesso, droga e morte», mentre tutti nel palazzo parlano della storia probabilmente falsa di un uomo che sarebbe caduto dal quarto piano di quello stesso edificio per motivi ignoti.

2024 A Man Fell (doc)
2024 Song of All Ends (doc)

«Come per i miei lavori precedenti, ho lasciato che l’istinto e l’ambiente circostante definissero la regia. Dopo cinque giorni di visite nei diversi appartamenti, dove molti erano inizialmente riluttanti a farsi coinvolgere nel progetto, Yasser e io abbiamo deciso di sviluppare un film basato sulle storie apparentemente poco importanti dell’edificio, attraverso gli occhi del giovane Arafat. Con un’attrezzatura ridotta al minimo, potevamo spostarci tra gli undici piani dell’edificio, dove ci siamo organizzati per catturare momenti inaspettati, così come scene più preparate con i ragazzi». (Giovanni C. Lorusso)

Giovanni C. Lorusso ha una formazione universitaria in letteratura a Roma, in filosofia a Londra e in regia cinematografica alla Sydney Film School. Lavora come direttore della fotografia da quindici anni tra Oceania, Europa e Africa. Il suo primo film da regista, Song of All Ends, ha avuto la sua prima internazionale al Festival di Rotterdam nel 2024 ed è stato presentato al Bellaria Film Festival e al Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina di Milano, dove ha ottenuto il Premio della Critica SNCCI. Lorusso è membro accreditato dell’Australian Cinematographers Society (ACS) e ha pubblicato tre libri di fotografia: The Limits of Rupture, Keep Fire Burning, VOCI.

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