Notti Veneziane 2024

SEMPRE

di Luciana Fina
Portogallo, 2024, 107', colore, b/n
Sceneggiatura: Luciana Fina
05 SETTEMBRE 13:15 - Sala Laguna
V.O. sub EN
Press, Industry
05 SETTEMBRE 21:00 - Sala Laguna
V.O. sub IT
Segue Q&A
Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com

montaggio
Luciana Fina

produttore
Luciana Fina
produzione
Cinemateca Portuguesa
in collaborazione con
RTP
in associazione con
LAFstudio

vendite internazionali
Portugal Film
sales@portugalfilm.org
www.portugalfilm.org

 

ufficio stampa italiano
Storyfinders
Lionella Bianca Fiorillo
press.agency@storyfinders.it
www.storyfinders.it

A cinquant’anni dal 25 aprile 1974, Luciana Fina rivisita le immagini della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, provenienti dagli archivi della Cinemateca Portuguesa e della RTP. Partendo dal cinema di quegli anni, SEMPRE ripensa al passaggio dal fascismo alla liberazione e al processo di costruzione di un nuovo Paese, per la sua emancipazione e il suo futuro. È un omaggio al cinema che ha interferito nella storia e restituisce oggi l’ipotesi di un momento straordinario. Il film attraversa l’asfissia del Salazarismo e della PIDE (Polícia Internacional e de Defesa do Estado), le occupazioni studentesche del 1969, il Movimento delle Forze Armate del 1974, i sogni, i programmi e le prospettive del PREC (Processo Revolucionário em Curso), il «Verão quente», la decolonizzazione e, soprattutto, ripropone i gesti di grandi cineasti che entrarono in azione insieme a artisti, cantautori, compositori e registi radiofonici.

2024 SEMPRE (doc)
2023 Andromeda (doc)
2020 Questo è il piano (doc, cm)
2016 Terceiro Andar (doc)
2013 In Medias Res (doc)
2009/2012 Portraire (film essai)
2006 Le réseau (doc)
2004 O encontro (doc)
2003 Taraf, três contos e uma balada (doc)
2001 24h e Outra Terra (doc)
1999 Jérôme Bel, le film (mediometraggio)
1998 A audiência (doc)

«Le immagini del passato ci guardano e reclamano la nostra presenza. Recuperare le immagini di questi archivi significa anche interrogare il cinema, i suoi gesti, ed elaborare un’idea di futuro. La rivisitazione non riguarda il passato, è un’esplorazione di possibili spostamenti tra passato e presente. Nell’ambito dell’arte combinatoria del montaggio, inteso qui come modo di produrre significato attraverso la combinazione di elementi e tempi eterogenei, cerco la tensione di un cinema riflessivo e contemporaneamente generativo, in modo da aprire l’incontro tra l’allora e l’adesso. Il procedimento, simile a quello della memoria, non è un ritorno dell’identico, ma qualcosa che ripristina la possibilità di ciò che è stato. La posta in gioco sembra essere la possibilità di rendere nuovamente incompiuto il finito, di recuperare l’immagine sospesa, di permettere a ciò che è accaduto di reinventarsi, reintroducendo così l’ipotesi, o il diritto oggi in pericolo, di immaginare il futuro». (Luciana Fina)

Luciana Fina è una cineasta e artista visiva italiana e lavora a Lisbona dal 1991. Curatrice di programmi e edizioni per la Cinemateca Portuguesa, ricercatrice presso le Belle Arti dell’Università di Lisbona, ha realizzato il suo primo documentario nel 1997, entrando a far parte della generazione di cineaste e cineasti che hanno dato nuova vita al cinema documentario in Portogallo. I film, le installazioni filmiche e site-specific, presentati con regolarità in festival di cinema e mostre internazionali, sono rappresentati nelle Collezioni del Museu Calouste Gulbenkian, Nouveaux Medias del Centre Georges Pompidou e CACE Colecção de Arte Contemporânea do Estado. Con Andromeda e SEMPRE si è dedicata al cinema d’archivio. Il 25 Aprile 2024 ha inaugurato Sempre, a palavra, o sonho e a poesia na rua, una nuova installazione concepita per la Cinemateca Portuguesa in occasione delle celebrazioni dei cinquanta anni della Revolução dos Cravos.

Condividi questa storia, scegli tu dove!