Eventi Speciali 2024
KORA
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
VM 14
Pubblico, tutti gli accrediti
VM 14
fotografia
Cláudia Varejão
montaggio
Cláudia Varejão
musica
Joana Gama
suono
Adriana Bolito
con
Inna Klochko
Lana Alkouse
Margarita Sharapova
Norina Sohail
Zohra Ghadr Alzaman
produttori
João Matos
Leonor Noivo
Luisa Homem
Susana Nobre
Pedro Pinho
Tiago Hespanha
produzione
Terratreme Filmes
ufficio stampa internazionale
Gloria Zerbinati
gloria.zerbinati@gmail.com
Kora delinea le storie di donne rifugiate che vivono in Portogallo. Si portano tutte dietro il proprio passato nei loro corpi e nelle loro parole, nonché nelle foto delle persone a loro care. Da questi ricordi abbiamo accesso allo sguardo intimo e politico di chi ricostruisce (il loro) presente.
2024 Kora (cm)
2022 Lobo e cão
2020 O ofício da ilusão (cm)
2020 Amor fati (doc)
2016 Ama-San (doc)
2016 No escuro do cinema descalço os sapatos (doc)
2012 Luz da manhã (cm)
2010 Um dia frio (cm)
2007 Fim-de-Semana (cm)
«Ogni giorno, le persone vengono cacciate dalle loro case e dai loro paesi a causa dell’oppressione, dei conflitti armati e delle violazioni dei diritti umani. Molte di loro perdono genitori, figlio e ogni punto di riferimento relazionale o affettivo. Sono private della loro vita quotidiana, della loro istruzione, del loro lavoro e persino della loro lingua madre. Tutto cambia da un momento all’altro. Alle loro spalle, non resta che la distruzione. Davanti a loro c’è solo incertezza. […] Stiamo vivendo una tragedia umana senza precedenti. Abbiamo fallito come specie e come società. Come essere umano, come cittadina e anche come regista, mi sento responsabile. Kora è nato gradualmente da questa sensazione di essere troppo piccola e, al tempo stesso, dalla frustrazione di far parte di qualcosa che non mi rappresenta. Questo film è il mio sguardo, politico e affettivo, sul momento storico che sto vivendo». (Cláudia Varejão)
Cláudia Varejão ha partecipato al Programma di creazione artistica istituito dalla Fondazione Calouste Gulbenkian in collaborazione con la German Film und Fernsehakademie di Berlino e l’Accademia internazionale cinematografica di São Paulo. Ha inoltre studiato fotografia presso l’AR.CO di Lisbona. È autrice della trilogia di cortometraggi Fim-de-Semana (2007), Um dia frio (2010) e Luz da manhã (2012). Il suo primo lungometraggio, Ama-san (2016), ha ricevuto decine di premi in tutto il mondo. Di seguito, ha diretto No escuro do cinema descalço os sapatos (2016), O ofício da ilusão (2020) e Amor Fati (2020). Nel 2022 con Lobo e cão si è aggiudicata il premio per il miglior film delle Giornate degli Autori (GdA Director’s Award). Accanto all’attività di regista, porta avanti una carriera di fotografa ed è stata invitata a tenere corsi e workshop in diverse scuole di cinema e d’arte.