CINEMA DELL’INCLUSIONE TRA VISIONE E FORMAZIONE: SOUNDWALK COLLECTIVE & PATTI SMITH, CORRESPONDENCES
ANDREJ RUBLËV di Andrej Tarkovskij
Prenotazione via mail a laguna.edipore@gmail.com
MEDEA di Pier Paolo Pasolini
Prenotazione via mail a laguna.edipore@gmail.com
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Prosegue la collaborazione tra Isola Edipo, le Giornate degli Autori e la Fondation Cartier pour l’art contemporain all’interno della sezione «Cinema dell’Inclusione tra visione e formazione». Quest’anno è la volta di Soundwalk Collective & Patti Smith, Correspondences.
Isola Edipo è l’approdo perfetto per Patti Smith e Stephan Crasneanscki che hanno intitolato i brani dell’EP Correspondences Vol. 1, Pasolini e Medea. Le due canzoni di Correspondences sono viaggi audiovisivi che provocano riflessioni e conversazioni attorno al cinema e alla poesia. Il legame tra la cantautrice, poetessa, fotografa e pittrice Patti Smith e Pier Paolo Pasolini è profondo ed è nato attraverso il cinema. Correspondences è un progetto in continua evoluzione tra Soundwalk Collective e Patti Smith. Nell’arco di oltre dieci anni, attraversa una vasta gamma di aree geografiche e i loro ambienti naturali, dove gli artisti hanno scoperto i passi sonori lasciati da poeti, registi, rivoluzionari e l’impatto del cambiamento climatico.
Programma
Dal 29 agosto al primo settembre, presso la Sala Laguna, proiezione di Medea di Pier Paolo Pasolini e Andrej Rublëv di Andrej Tarkovskij che svelano le ispirazioni di Correspondences.
Il 31 agosto alle 18.00, ha luogo presso la Sala Laguna una masterclass tenuta Patti Smith e Stephan Crasneanscki del Soundwalk Collective. L’evento è gratuito e presentato nell’ambito del «Cinema dell’inclusione tra visione ed educazione» di Isola Edipo, giunto all’ottava edizione. Gli artisti si confronteranno sul processo creativo audiovisivo di Correspondences.
Il 2 settembre alle 20.00, sono presentati quattro film tratti da Correspondences a cura di Cinema Galleggiante, alla presenza di Soundwalk Collective e Patti Smith. Le proiezioni sono seguite da una performance degli artisti e da un cortometraggio di Artavazd Pelechian.
MEDEA di Pier Paolo Pasolini
Italia, 1969, 110′
Incaricato di condurre gli Argonauti in Colchide per recuperare il Vello d’Oro, l’atletico Giasone induce la sacerdotessa Medea a rubare il feticcio per lui e a seguirlo a Corinto. Travolta dalla passione per Giasone, Medea cede alla proposta gettando la sua comunità originaria nel caos una volta privata del suo oggetto di culto. Dopo dieci anni, Medea e Giasone hanno messo al mondo due figli ma la loro unione traballa. Giasone si è innamorato della giovane Glauce, figlia di Creonte, re di Corinto, ed è determinato a sposarla per arricchire il proprio prestigio sociale. Torturata dal dolore per l’imminente perdita del suo uomo, Medea cova sentimenti di terribile vendetta e medita di riscoprire la propria antica sapienza di maga.
ANDREJ RUBLËV di Andrej Tarkovskij
Unione Sovietica, 1966, 205′
Biografia del pittore di icone Andrej Rublëv ma anche storia della Russia all’indomani dell’invasione tartara. Andrej è un giovane monaco che affresca chiese nella Russia del XV secolo. È convinto che nel suo mondo ci sia posto solo per l’arte e per il suo sentimento religioso. Ma intanto la città di Wladimir dove abita e lavora è messa a sacco e Andrej assiste a scene di violenza indescrivibili. Lui stesso è costretto a uccidere per difendere una ragazza da un soldato straniero. Scioccato dagli avvenimenti si isola da tutti e si rifiuta di continuare a dipingere. Tornerà a creare quando avrà capito che la funzione dell’arte non è solo quella di appagare chi ha il dono di possederla.
«Correspondences è iniziato con lunghe conversazioni passeggiando per strada. Una flânerie in diverse città dove abbiamo trascorso del tempo insieme. Quelle discussioni hanno ispirato i miei futuri viaggi. Preferisco andare in un luogo e lasciare che il suono detti il mio tempo e spazio. Tengo mente e cuore aperti, è un momento da cogliere con attenzione. Non sono un musicista, vengo dalla registrazione sul campo e dall’arte sonora, spesso lascio che il suono guidi lo sviluppo di una traccia. Spesso si parte con un suono in mente, ma un altro può prendere lo spazio udibile, e questa sovrapposizione crea una musicalità, un potenziale, una direzione». (Stephan Crasneanscki)
«Ascoltarsi a vicenda è cruciale e Stephan eccelle in questo. È un ascoltatore meraviglioso, capace di apprezzare cose semplici come il suono dei ciottoli che si scontrano, un suono che ha incontrato nei suoi vagabondaggi globali su vari sentieri. Ascoltare diventa un modo profondo di connettersi con noi stessi, di sentire il nostro stesso sangue, poiché porta la conoscenza dei nostri antenati». (Patti Smith)
Soundwalk Collective è la piattaforma contemporanea di arti sonore del fondatore e artista Stephan Crasneanscki e del produttore Simone Merli. Lavorando con una costellazione rotante di artisti e musicisti, sviluppano progetti sonori specifici per sito e contesto attraverso cui esaminare temi concettuali, letterari o artistici. Evolvendosi lungo linee multidisciplinari, il Soundwalk Collective ha coltivato collaborazioni creative a lungo termine, tra gli altri, con il regista Jean-Luc Godard, la fotografa Nan Goldin, la coreografa Sasha Waltz, l’attrice e cantante Charlotte Gainsbourg e, ovviamente, con Patti Smith. In questo modo, la loro pratica coinvolge il potenziale narrativo del suono attraverso media come installazioni artistiche, danza, musica e cinema. Un approccio artistico unico al suono unisce le diverse forme in cui lavora il Soundwalk Collective. Sia nella composizione originale che nell’uso di registrazioni d’archivio, trattano il suono come materiale sia tattile che poetico. Questo permette loro di creare narrazioni stratifica- te che affrontano idee di memoria, tempo, amore e perdita.
Patti Smith ha pubblicato il suo primo album nel 1975. Horses, è stato inserito nel National Recording Registry della Library of Congress nel 2010 dal National Recording Preservation Board. I suoi album successivi includono Radio Ethiopia, Easter, con Because the Night, scritta con Bruce Springsteen, Wave, Dream of Life, con People Have the Power, scritta con il marito Fred Sonic Smith, Gone Again, Peace and Noise, Gung Ho, Trampin’, Land, Twelve, Banga e Outside Society. È stata candidata quattro volte ai Grammy® e una volta al Golden Globe per la canzone Mercy Is, scritta con Lenny Kaye per il film Noah. Smith ha ricevuto il prestigioso National Book Award nel 2010 per il suo memoir bestseller Just Kids, che racconta la sua profonda amicizia con il fotografo Robert Mapplethorpe e l’evoluzione del loro lavoro. Tra i suoi libri ci sono Witt, Babel, Woolgathering, The Coral Sea, Auguries of Innocence, Collected Lyrics, M Train, Devotion e Year of the Monkey. Tra le numerose onorificenze, nel 2007, Smith è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. La sua famosa band include il chitarrista e autore Lenny Kaye, con cui collabora dal 1971, il batterista Jay Dee Daugherty dal 1975, Tony Shanahan al basso e tastiere dal 1996, e suo figlio, il chitarrista Jackson Smith, da oltre un decennio. Attualmente, Smith scrive e si esibisce, prestando supporto a questioni di diritti umani e gruppi ambientali, principalmente Pathway to Paris, un’organizzazione non-profit co-fondata da sua figlia, Jesse Paris Smith.
Fondation Cartier pour l’art contemporain mantiene un dialogo continuo con Patti Smith da oltre quindici anni. Nel 2008, ha invitato l’artista e musicista statunitense a presentare «Patti Smith, Land 250», la prima mostra personale che rivela le molte sfaccettature della sua produzione artistica. Diverse opere di Patti Smith fanno parte delle Collezioni della Fondation Cartier pour l’art contemporain, che l’istituzione ha presentato a Parigi, Milano, Seul e Buenos Aires. Dopo aver presentato nel 2022 l’opera rivoluzionaria di Artavazd Pelechian, La Nature, e poi aver posto l’attenzione sul cinema Yanomami attraverso il regista Morzaniel Iramari nel 2023, la Fondation Cartier è rinnova quest’anno la partnership con Isola Edipo e Giornate degli Autori, oltre a iniziare una nuova collaborazione con Cinema Galleggiante, per presentare l’opera unica di Patti Smith e Soundwalk Collective.
Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute è un festival culturale che si svolge nella laguna veneziana, nelle acque dietro l’isola della Giudecca. Un palco galleggiante visibile dalla propria barca o da una piattaforma galleggiante ospita una moltitudine di proiezioni e performance di autori internazionali e locali. Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute presenta esperimenti legati alle immagini in movimento, spaziando tra cinema e arti visive. I contenuti proposti negli anni includono tecniche appartenenti al pre-cinema, come il teatro delle ombre e le lanterne magiche, film muti con colonne sonore dal vivo, proiezioni di film, performance con proiettori e l’uso di tecnologie digitali.