OMAGGIO A EMIDIO GRECO: L’INVENZIONE DI MOREL

27 AGOSTO 17:00 - Sala Laguna
Ingresso Libero

La giornata di pre-apertura è dedicata a Emidio Greco, tra i fondatori delle Giornate. In accordo con la famiglia e il distributore Viggo, lo ricordiamo presentando il suo primo film, L’invenzione di Morel, a cinquant’anni dall’uscita al Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs). Un grazie anche a Cinecittà.


L’invenzione di Morel



Ricercato dalla polizia, un naufrago approda su di una spiaggia proprio quando la barca cede e le forze sono al limite. L’isola appare deserta; abbandonata è la stravagante architettura nella quale il sopravvissuto si inoltra per cercare cibo più che compagnia. Nei giorni che seguono una bellissima donna lo attira: è Faustine, alla quale si aggiungono uomini e donne pressoché guidati a bacchetta da un vampiresco scienziato, Morel. Il fuggitivo rivolge timide parole alla donna, ma ben presto si rende conto che nessuno lo nota. Mentre le sue angosce aumentano, gli elementi chiave appaiono via via più chiari: i personaggi che il naufrago insegue, e con i quali un poco alla volta si mescola, non sono reali.

Italia, 1974, 110′, colore

regia Emidio Greco
sceneggiatura Andrea Barbato, Emidio Greco
tratto dal romanzo omonimo di Adolfo Bioy Casares
fotografia Silvano Ippoliti
montaggio Mario Chiari
musica Nicola Piovani
scenografia Amedeo Fago
costumi Gritt Magrini
interpreti Giulio Brogi (Naufrago), Anna Karina (Faustine), John Steiner (Morel), Ezio Marano, Roberto Herlitzka, Anna Maria Gherardi, Giancarlo Marmori, Filippo De Gara, Claudio Trionfi, Margareth Le Van, Laura De Marchi, Dolly Dee, Fiorella Infascelli, Virginia Sabel
produzioni Mount Street Film-Coop, Alga Cinematografica

Emidio Greco, insieme a Francesco Maselli e Roberto Barzanti, è il fondatore delle Giornate degli Autori. Nato a Leporano (Taranto) nel 1938, si trasferisce a quattordici anni a Torino dove completa gli studi. Nel 1964 entra al Centro Sperimentale di Cinematografia dove si diploma in regia due anni dopo. Resta al CSC per un altro biennio, fino al 1968, come insegnante di regia. Nel frattempo, collabora con la televisione di Stato fino al 1980, realizzando programmi culturali, documentari e inchieste. Nel 1974 dirige la sua opera prima, L’invenzione di Morel, presentata al Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs). Otto anni dopo è la volta di Ehrengard. Il film è selezionato alla Mostra di Venezia. Torna al Lido nel 1984 con Un caso d’incoscienza. Nel 1991 gira Una storia semplice, tratto dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, premiato alla Mostra di Venezia per l’interpretazione di Gian Maria Volontè. A seguire, realizza Milonga (1999), Il Consiglio d’Egitto (2001), ancora una volta da uno scritto di Leonardo Sciascia, e L’uomo privato (2007). Con il suo ultimo film Notizie degli scavi (2010) partecipa alla Mostra di Venezia. Muore a Roma il 22 dicembre 2012.

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