Stesso Lido, nuovo nido per la diciottesima edizione delle Giornate. Un anno indimenticabile: il passaggio verso la maturità che è fatta di conquiste, alcune conferme, qualche cambiamento e una nuova casa. La sezione autonoma e indipendente della Mostra di Venezia, promossa da ANAC e 100autori, ha fatto del numero 1 di Via Buratti il suo nuovo quartier generale. Qui si trova la Sala Laguna, lo spazio off pensato insieme a Isola Edipo e restituito agli abitanti del territorio come sala cinematografica che tornerà a ospitare le Giornate nel 2022.
Molti registi, sceneggiatori, attori, giornalisti e professionisti del cinema hanno frequentato il nido delle Giornate, il luogo che ha accolto proiezioni, dibattiti, masterclass e mostre d’arte (dai Ritratti di cinema di Antonietta De Lillo fino ai fumetti della mostra collettiva itinerante Free Hugs).
Nelle due settimane della Mostra si sono alternati Steve McQueen e Virginie Efira, Ornella Vanoni, Michael Winterbottom, Sabina Guzzanti, Alessandro Gassmann, Massimiliano Gallo, Marta Nieto, Patricia Allison, Isabel Sandoval, Kaouther Ben Hania, Marina Confalone, Michele Riondino, Francesco Lettieri, Andrea Carpenzano, Zerocalcare, Matteo Rovere, Stefano Sardo, Giovanna Taviani, Elisa Fuksas, Elisabetta Sgarbi, Gianni Canova, Andrea Segre, Ivano De Matteo, Ali Suliman, Sarah Gadon, Alessandro Haber, Guido Caprino, Filippo Timi e tanti altri ospiti e protagonisti di film in concorso, eventi speciali e le Notti Veneziane, la selezione di film curata in tandem da Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate, e Silvia Jop, direttrice artistica di Isola Edipo. A Riva Corinto, tra The Box e il palco di Isola Edipo si è potuto assistere a presentazioni, performance e spettacoli musicali (come gli Extraliscio, Donpasta, il piano di Danilo Rea e le parole di Umberto Contarello) in un ambiente conviviale e col magico scenario di Venezia sullo sfondo.
«Mi piace pensare che essere riusciti in un anno così difficile ad accogliere registe e registi e i loro cast che hanno volato a Venezia da paesi diversi e spesso lontani – afferma Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate -, sia il segno di una rinascita per tutto il mondo del cinema. Gli autori che hanno presentato le loro opere hanno confermato il desiderio di combattere per migliorare il mondo. Attraverso film molto spesso personali parlano di politica e relazioni, di abusi e di paure, parlano di tutti noi e per tutti noi alzano la voce. Sono autrici e autori di film indipendenti che le Giornate si impegnano a sostenere e che con la loro presenza al Lido dimostrano la voglia di confronto, sempre più necessario perché il cinema e i luoghi a esso deputati continuino a esistere e accogliere le idee, le persone, le critiche e gli applausi».
«Le Giornate confermano la grande partecipazione del pubblico – dice Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate -, sia nella Sala Perla, tradizionale luogo di presentazione della selezione ufficiale con i sedici film presentati quest’anno che nella neonata Sala Laguna dove sono stati programmati ben venti titoli. E il bellissimo Teatro Goldoni che ha ospitato una programmazione di tre film per un pomeriggio veneziano in cui abbiamo parlato di inclusione e sogno, tra Winterbottom e Fellini, con Alessandro Haber e Michele Riondino e tanti altri. Con la sala virtuale di MYmovies e i quattordici film di tutta la nostra selezione disponibili online sul canale di Biennale Channel abbiamo realizzato il sogno di coinvolgere chi ha scelto di seguire il nostro programma da tutta Italia volando simbolicamente fino al Lido. E poi il nostro nuovo nido con vista sulla laguna che da maggiorenni abbiamo scelto per far crescere un progetto che vuole offrire ai filmmaker da tutto il mondo, all’industry e alla stampa, una factory in cui creare insieme e sentirsi a casa».
Un successo confermato da numeri importanti: 12mila scatti fotografici, 30 ore di riprese video, oltre 11mila like su Facebook, 280mila accessi e 30mila interazioni in dieci giorni su Facebook, 70mila visualizzazioni su YouTube, 137mila account raggiunti su Instagram, 130mila visualizzazioni su sito, 10mila presenze nelle sale della Biennale, 6mila spettatori su MYmovies, 1.500 spettatori tra Sala Laguna e Teatro Goldoni.
E naturalmente il successo dei film vincitori.
Il film rumeno Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark, l’opera vincitrice del GdA Director’s Award, premio ufficiale delle Giornate assegnato dai giovani europei del progetto 27 Times Cinema e presieduta quest’anno dal duo di registe bulgare Mina Mileva e Vesela Kazakova. Le due registe, hanno poi voluto attribuire una menzione speciale a Shen Kong del regista cinese Chen Guan. Deserto particular di Aly Muritiba (Brasile, 2021) è il film vincitore del Premio del Pubblico BNL assegnato dagli spettatori della Sala Perla.
Californie vince il Label assegnato da Europa Cinemas. Ad Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman e Vanessa Picciarelli va una menzione speciale per la sceneggiatura di Californie da BNL che per il primo anno supporta gli sceneggiatori con un contributo economico di duemila euro.
E poi i due Premi SIAE al Talento Creativo assegnati a Elisa Fuksas per il documentario Senza fine e a Francesco Lettieri per il film Lovely Boy.
Le Giornate degli Autori danno appuntamento al prossimo anno con l’augurio che questo sia uno spettacolo… senza fine.