Premi e numeri della ventunesima edizione delle GdA

Il film vincitore del GdA Director’s Award della ventunesima edizione delle Giornate è Manas di Marianna Brennand, che punta i riflettori su una provincia sconosciuta del Brasile ambientandovi una storia dal valore universale.

«Mentre nel concorso di Venezia 81, il Brasile è rappresentato da Walter Salles – dicono Giorgio Gosetti e Gaia Furrer, rispettivamente delegato generale e direttrice artistica delle Giornate –, la nostra giuria ha premiato un’autrice emergente prodotta da Salles e dai fratelli Dardenne. Una storia che sembra richiamare l’immagine ufficiale delle Giornate: una ragazza in bilico sul filo sospeso tra il reiterare di violenze e un sistema sociale che le giustifica. Una storia sul coraggio e sull’emancipazione, sulla sorellanza che da un luogo remoto arriva fino al cuore della giuria, della presidente Joanna Hogg e di tutti noi». 

Nella riunione finale della giuria si sono contesi il premio anche Super Happy Forever di Kohei Igarashi e Antikvariati di Rusudan Glurjidze.

Taxi Monamour di Ciro De Caro vince il Premio del Pubblico mentre a guadagnarsi l’Europa Cinemas Venice Label è Alpha. dell’olandese Jan-Willem van Ewijk, un thriller d’autore destinato a conquistare anche il grande pubblico europeo.

La sezione autonoma e indipendente della Mostra del Cinema di Venezia promossa dalle associazioni ANAC e 100autori è stata inaugurata quest’anno con il tradizionale evento di pre-apertura Bookciak, Azione!, il cui protagonista è stato lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun. Da quel momento le Giornate hanno accolto il pubblico in Sala Perla per le proiezioni dei diciassette film della selezione ufficiale, undici dei quali diretti da donne. Tra questi il film georgiano Antikvariati, vero e proprio «caso» che farà storia sulla libertà d’espressione del diritto d’autore. Dopo la decisione cautelativa di sospenderne la proiezione a seguito di un provvedimento d’urgenza emesso dal Tribunale di Venezia nei confronti della casa di produzione maggioritaria (la georgiana Cinetech), lo stesso tribunale ha autorizzato la proiezione ufficiale del 6 settembre in nome del diritto di espressione dell’autore. 

È già il quarto anno che la Casa degli Autori ospita film e appuntamenti tra la Sala Laguna e gli spazi aperti del giardino, sul cui green carpet che guarda la laguna quest’anno sono stati serviti più di 2.000 caffè offerti dal partner Lavazza. A pochi metri di distanza, la tradizionale programmazione delle Notti Veneziane, realizzate in accordo con Isola Edipo e co-dirette da Gaia Furrer e Silvia Jop. Erano nove i film, tra finzione e cinema del reale.

La grande novità di questa XXI edizione sono stati i #confronti, appuntamenti di idee e conversazioni sui temi più disparati che hanno visto al centro film e tanti contenuti audiovisivi ma che hanno anche incluso incontri di parola per affrontare argomenti come le politiche di salvaguardia dell’industria audiovisiva, il rispetto dell’ambiente e le possibilità dell’intelligenza artificiale.

Il progetto Miu Miu Women’s Tales, che ha all’attivo ventotto capitoli fatti dei film brevi delle più iconiche registe del mondo, quest’anno ha portato sullo schermo della Sala Perla le registe Laura Citarella e Chui Mui Tan e ha impreziosito la programmazione dello Spazio Regione del Veneto/Veneto Film Commission dell’Hotel Excelsior con gli incontri moderati da Penny Martin le cui protagoniste sono state Raffey Cassidy, Valentina Romani, Alia Shawkat, Marisa Abela, CAilee Spaeny, Chase Sui, Molly Gordon e Jasmin Savoy Brown.

In due settimane al Lido sono stati con noi, per accompagnare i loro film o partecipare ad incontri con il pubblico della Mostra del cinema di Venezia attori e attrici, filmmaker, musiciste, sceneggiatori e artiste come Patti Smith, Francesco Bianconi, Alice Rohrwacher, Mariane Satrapi, Chiara Francini, Asia Argento, Jonas Carpignano, Nanni Moretti, Lou Doillon, i Quay Brothers, Rosa Palasciano, Giovanni Soldini, Lino Musella, Seydou Sarr, Maduka Okoye, Angela Fontana, Ascanio Celestini, Cristina Donadio.

La Villa, dove le Giornate nacquero ventuno anni fa, è stato invece lo spazio di incontri stampa e celebrazioni grazie al cultural promoter Francesco Marchetti e alla collaborazione con Giffoni Innovation Hub e I Wonderfull, in partnership con Rai Cinema. Dieci giorni in compagnia di protagonisti del cinema del calibro di Kevin Costner, Thomas Vinterberg e Luke Wilson.

I numeri delle Giornate degli Autori crescono, confermando l’interesse partecipato di un pubblico che ha trovato nelle proposte delle GdA un’offerta culturale complementare a quella della Mostra. Gli spazi aperti della Casa degli Autori hanno accolto oltre 4.500 persone, il pubblico nelle sale è cresciuto del 13% mentre sui social una platea di oltre 50.000 utenti unici seguono le attività delle Giornate attraverso Instagram, TikTok, YouTube, Twitter e Linkedin.