Concorso
BACKSTAGE
Press/Industry
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
Pubblico, tutti gli accrediti
fotografia
Benjamin Rufi
montaggio
Rawchen Mizouri
Skander Ben Ammar
Afef Ben Mahmoud
musica
Steve Shehan
suono
Aymen Labidi
scenografia
Fatma Madani
Redouane Nasserdine
costumi
Nezha Dakil
Salima Abdel-Wahab
interpreti
Sondos Belhassen (Nawel)
Afef Ben Mahmoud (Aida)
Saleh Bakri (Hassan/Najib)
Sidi Larbi Cherkaoui (Hedi)
Sofiane Ouissi (Malik)
Hajiba Fahmy (Sondos)
Ali Thabet (Ilyes)
Abdallah Badis (Khaled)
Salima Abdel-Wahab (Amber)
Nassim Baddag (Seif)
produttori
Khalil Benkirane
Afef Ben Mahmoud
co-produttori
Isabelle Truc
Tania El Khoury
Marie Fuglestein Lægreid
Linda Bolstad Strønen
Ingrid Lill Høgtun
produzioni
Lycia Productions
Mesanges Films
co-produzioni
IOTA Production
Les films de l'Altaï
DUOfilm
Metafora Production
Film Clinic
ufficio stampa internazionale
Alibi Communications
brigittaportier@alibicommunications.be
www.alibicommunications.be
La compagnia di danza "Senza Frontiere" sta concludendo la tournée in Marocco. Nel penultimo spettacolo in una città situata sulla catena montuosa dell'Atlante, Aida provoca Hedi, suo compagno nella vita e nella scena, che a sua volta la colpisce e ferisce davanti agli altri ballerini. Nella speranza di salvare l'ultimo spettacolo, il gruppo parte immediatamente per rintracciare l'unico medico disponibile nella zona e curare Aida. Durante il viaggio, per evitare una scimmia, l'autobus sbanda e si ferma miracolosamente sul ciglio della strada. Priva di una ruota di scorta, la troupe è bloccata nella foresta. Fuori, la luna piena illumina un paesaggio maestoso e inquietante. Ha così inizio una specie di road movie: invece di aspettare il ritorno dell'autista, l'intera compagnia decide di inoltrarsi nella foresta per raggiungere il villaggio. Attraverso quel percorso, emergerà il vero volto dei personaggi.
Afef Ben Mahmoud
2023 Backstage
2008 1991 (cm)
2007 Instauration (cm)
2006 Everything Is Fine Again (cm)
Khalil Benkirane
2023 Backstage
2007 The White Thread (doc)
«Afef ha trascorso gran parte della sua gioventù sul palcoscenico tra danza e teatro. Da una ribalta all'altra, da un paese all'altro, ha avuto la fortuna di vivere con molte famiglie. Viaggiare, mangiare, dormire, piangere, ridere insieme... Momenti indimenticabili che l'hanno segnata per sempre. Quando scriveva la sceneggiatura e ne discuteva con me, ci siamo resi conto che eravamo animati dalle stesse idee di regia, da una visione cinematografica complementare e da un interesse comune. È nato così il desiderio di co-dirigere il film. In Backstage abbiamo ricreato il mondo di questa singolare compagnia, mostrando un aspetto specifico di questo ambiente, quando i regolamenti dei conti devono restare invisibili agli spettatori e al regista. Intanto, lo spettacolo va sempre avanti. Ed è proprio fuori dal palcoscenico, perciò, che si consuma il vero dramma. Per questo motivo abbiamo deciso di puntare la nostra videocamera fuori, per addentrarci meglio nella vita di un corpo di ballo». [Afef Ben Mahmoud, Khalil Benkirane]
Afef Ben Mahmoud ha iniziato la carriera artistica da bambina, in principio come ballerina, poi come attrice in numerose serie televisive, in spettacoli teatrali e film. Tra i vari titoli, è stata la protagonista di Making Of (2006) di Nouri Bouzid e, recentemente, di Streams (2021) di Mehdi Hmili, ricevendo il premio come miglior attrice al Festival del Cairo. Parallelamente, ha fondato la Mésanges Films con la quale ha prodotto Les Épouvantails (2019) di Bouzid, interpretando il personaggio principale. Il film è stato presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo gli studi di cinema, Khalil Benkirane ha diretto il San Francisco Arab Film Festival e poi è tornato in Marocco per dirigere il documentario The White Thread. In seguito, è entrato a far parte del Doha Film Institute per supervisionare il programma di sovvenzioni. Recentemente, insieme ad Afef Ben Mahmoud, ha co-prodotto The Scarecrows.