Selezione Ufficiale
BENTUBENTU
Press, Industry
Premio SIAE alla carriera a Gianni Amelio Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
Pubblico
liberamente tratto da
Il vento e altri racconti di Antonio Cossu
fotografia
Francesco Piras
montaggio
Andrea Lotta
Salvatore Mereu
con la collaborazione di
Claudia Pitzalis
suono
Roberto Cois
scenografia
Luca Noce
costumi
Salvatore Aresu
Noemi Tronza
interpreti
Peppeddu Cuccu
Giovanni Porcu
produzione
Viacolvento
co-produzione
Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE)
produttori producers
Elisabetta Soddu
Salvatore Mereu
con il supporto di
MiC
Fondazione Sardegna Film Commission
Regione Autonoma della Sardegna
Regione Lazio
Comune di Guasila
Comune di Sanluri
Comune di Turri
produzione associate
Antioco Floris – Università di Cagliari
Corso di Laurea Magistrale in Produzione Multimediale
vendite internazionali
Pascale Ramonda
www.pascaleramonda.com
pascale@pascaleramonda.com
distribuzione italiana
Viacolvento
elisabettasoddu@viacolventofilm.it
ufficio stampa internazionale
Gloria Zerbinati
gloria.zerbinati@gmail.com
ufficio stampa italiano
Gabriele Barcaro
press@gabrielebarcaro.it
Raffaele ha appena raccolto il suo piccolo mucchio di grano che sarà la provvista di un anno intero. Per non farsi trovare impreparato, da giorni dorme in campagna, lontano da tutti, in attesa che il vento arrivi e lo aiuti a separare finalmente i chicchi dalla paglia. Ma il vento non ne vuole sapere di farsi vedere. Solo Angelino viene a trovarlo ogni giorno per farlo sentire meno solo. Un giorno, forse, quando sarà grande, Raffaele potrà prestargli la sua indomita cavalla e lui potrà finalmente cavalcarla. Ma Angelino non vuole aspettare.
2022 Bentu
2020 Assandira
2017 Futuro prossimo (cm)
2013 Transumanza (cm)
2012 Bellas mariposas
2010 Tajabone
2008 Sonetàula
2004 Il mare (cm)
2003 Ballo a tre passi
1999 Miguel (cm)
1997 Prima della fucilazione (cm)
«Leggendo il racconto di Antonio Cossu che ha ispirato questo film ho ritrovato molti dei temi a me cari. Il mondo dell’infanzia prima di tutto, quello del tempo sospeso, della sfida dell’uomo con la natura, del difficile approdo alla modernità quando ci sono i sedimenti di una grande civiltà arcaica che resiste. Ma Bentu è anche la storia di un’amicizia, di una relazione umana, quella tra il vecchio Raffaele e il piccolo Angelino, che matura attraverso l’apprendistato, l’iniziazione, e viene vissuta in condizione di totale isolamento in un luogo e in un tempo dove anche l’arrivo di una trebbia può essere salutato come il passaggio di una cometa».
Salvatore Mereu (Dorgali, 1965) dopo il diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, gira diversi cortometraggi come Notte rumena (1996), Miguel (1999), Il mare (2004). Con Ballo a tre passi, vince la Settimana della Critica a Venezia nel 2003 e si aggiudica anche il David di Donatello e il Ciak d’Oro come miglior regista emergente. Il secondo film, Sonetàula (2008), è presentato alla Berlinale nella sezione Panorama e si aggiudica il Globo d’oro della stampa estera e la FIPA d’Or al Festival di Biarritz come miglior sceneggiatura. È di nuovo alla Mostra di Venezia nel 2010 con Tajabone, e nel 2012 in Orizzonti con Bellas mariposas, tratto dal libro omonimo di Sergio Atzeni. Il film gli vale alla Mostra il premio Schermi di Qualità e il Big Screen Award al Festival di Rotterdam. Nel 2020 presenta ancora alla Mostra, fuori concorso, Assandira. Da anni alterna la sua attività di regista a quella di insegnante di educazione all’immagine.