Concorso 2024

BOOMERANG

di Shahab Fotouhi
Germania, Iran, 2024, 83', colore
Sceneggiatura: Shahab Fotouhi
28 AGOSTO 22:15 - Sala Corinto
Press, Industry
31 AGOSTO 16:30 - Sala Perla
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
07 SETTEMBRE 22:00 - Sala Volpi
Pubblico, tutti gli accrediti

fotografia
Faraz Fesharaki
montaggio
Alexandre Koberidze
Pouya Parsamagham
musica
Panagiotis Mina

interpreti
Arash Naimian (Behzad)
Yas Farkhondeh (Minoo)
Leili Rashidi (Sima)
Ali Hanafian (Keyvan)
Shaghayegh Jodat (Sadaf)

produttori
Luise Hauschild
Mariam Shatberashvili
co-produttori
Majid Barzegar
Shahab Fotouhi
produzione
New Matter Films
co-produzioni
Rainy Pictures
Zohal Films

vendite internazionali
Cercamon
hello@cercamon.biz
www.cercamon.biz

Stanca del suo matrimonio con Behzad, Sima cerca una nuova casa per sé e per la figlia adolescente Minoo, senza dirlo al marito. Behzad, invece, ha un appuntamento con l’ex fidanzata, nella speranza di tornare all’intimità del passato. Inoltre, senza successo, sta cercando una specie rara di gufo fuori Teheran. Dal canto suo, Minoo  in modo casuale inizia un flirt con Keyvan a un semaforo. Per magia, si conoscono e condividono i loro pensieri più intimi. Nel corso di una settimana, Boomerang dipinge un’istantanea sociologica della Teheran moderna. Se da un lato, il matrimonio di due persone che appartengono a una generazione apparentemente sconfitta e senza speranza, volge al termine, dall’altro è appena cominciata una storia d’amore tra due giovani che, in modo nuovo, stanno scoprendo la città e le sue realtà politiche.

2024 Boomerang

«Sono interessato a un modo di raccontare che non preveda un “poi” e un “poi” e un altro “poi”. Preferisco che un’azione sia spesso interrotta per riflettere sulla storia stessa. Alcuni dei frammenti narrativi di Boomerang sono variazioni di quelli precedenti da un punto di vista diverso, oppure narrano la storia di uno di quei frammenti a un personaggio che in quel momento era assente, per mostrarne la reazione. Il film invita il pubblico a partecipare attivamente nel mettere insieme le diverse tessere del mosaico. I personaggi sono stati privati delle loro informazioni principali, come il lavoro, le relazioni famigliari, l’istruzione, la situazione finanziaria, ecc. e gli eventi non hanno un chiaro rapporto di causa-effetto; tutte queste omissioni servono a mettere in primo piano la struttura narrativa e a enfatizzare i dettagli dei toni e dei gesti». (Shahab Fotouhi)

Shahab Fotouhi è un artista e regista che attualmente vive e lavora a Teheran. Tra il 2008 e il 2010 ha studiato Belle Arti alla Städelschule di Francoforte. Le sue mostre e i suoi video sono stati esposti in tutto il mondo in varie istituzioni prestigiose, tra cui New Voices al Barbican Centre di Londra, la settima Biennale di Taipei e l’undicesima Biennale di Istanbul, Apeirophobia/Aporia allo Human Resources di Los Angeles. Il suo lavoro Post Institutional Stress Disorder è stato esposto alla Kunsthal di Aarhus. Dal 2010 al 2015, Fotouhi è stato co-fondatore e co-organizzatore dell’iniziativa artistica e collettiva Kaf a Teheran. Nel 2014 ha fatto parte del programma di residenza per artisti del Queens Museum of Art di New York e nel 2015 ha partecipato all’accademia estiva del Zentrum Paul Klee di Berna. Boomerang è il suo primo lungometraggio.

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