Notti Veneziane
CASABLANCA
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Press/Industry
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Segue Q&A
Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com
anticipato da
BY NIGHT promosso da Misia Film con Gallerie Lafayette
fotografia
Diego Romero Suarez-Ilanos
Jonathan Ricquebourg
montaggio
Andrea Maguolo
Alice Roffinengo
musica
Enrico Ascoli
suono
Enrico Ascoli
con
Fouad Miftah
Daniela Brandi
produttori
Lionel Massol
Giulia Achilli
Marco Alessi
Pauline Seigland
co-produttori
Adam Selo
Olga Torrico
Avantika Singh Desbouvries
Jean-Louis Livi
produzioni
Films Grand Huit
Dugong Films
co-produzioni
Sayonara Film
Salt for Sugar Films
F comme Film
con il contributo di
CNC
MiC – DGCA
vendite internazionali
Films Grand Huit
contact@filmsgrandhuit.com
www.filmsgrandhuit.com
distribuzione italiana
Dugong Films
info@dugong.it
www.dugong.it
Fouad, figlio dell'Imam di un quartiere popolare di Casablanca, è in Italia senza documenti da dieci anni, in attesa di cure mediche. Daniela proviene da una famiglia pugliese esoterica dell'alta borghesia. Ex tossicodipendente, prova una profonda solitudine. Si trovano per caso in Umbria. Ed entrambi, senza esitazione, affermano di essersi salvati la vita reciprocamente. Quell'incontro è l'inizio di un amore che li aiuta a guarire al ritmo lento delle stagioni e dei riti quotidiani, un luogo sospeso che danza nel tempo. Tuttavia, con il passare degli anni, Fouad si stanca di aspettare i documenti, stremato da un ambiente a cui sente di non poter mai appartenere. Tornerà a Casablanca, anche se questo significherà non rientrare più in Italia?
2023 Casablanca
2022 Calcutta, 8:40am (cm)
2021 The Nightwalk (cm)
2020 Les aigles de Carthage (cm)
2017 Mon amour mon ami (cm)
2016 Banat – The Journey
2016 Agosto (cm)
2013 37°4S (cm)
«Ho conosciuto Fouad in un bar di Gubbio, nel 2016. Mi ha raccontato la sua storia e ho immediatamente sentito il desiderio di farne un documentario. Ho filmato lui e Daniela dal 2016 fino al 2022, tra l’Umbria, Parigi e Casablanca, cercando di cogliere i momenti più salienti della loro relazione, ma anche la profondità delle loro anime, tutte le sfumature di sofferenza, umorismo e poesia che ne hanno segnato le vite. Come agisce il tempo sulle loro esistenze? E come agisce nel racconto cinematografico? Ho cercato di creare un flusso narrativo ed emotivo che, prescindendo dal tempo, fosse in grado di ricostruire l’eccezionalità della loro relazione. Gli anni e i mesi si confondono in un processo creativo che, liberando la storia dalla sua cronologia, ne cristallizza i sentimenti. Casablanca è una storia d’amore tra due persone che hanno costruito una famiglia atipica, un’isola al riparo dall’ignoranza che li circonda, un’intimità nella quale ognuno riesce grazie all’altro ad affrancarsi dall’esclusione della società». [Adriano Valerio]
Adriano Valerio con il cortometraggio 37°4S ha ricevuto una menzione speciale al Festival di Cannes (2013) e ha vinto il David di Donatello (2014). Il suo primo lungometraggio, Banat – Il viaggio, è stato presentato alla Settimana della Critica di Venezia (2015) ed è stato candidato ai David di Donatello e ai Golden Globe per la migliore opera prima, oltre che essere selezionato in numerosi Festival internazionali, ricevendo vari riconoscimenti tra cui il Premio Corso Salani. Nel 2017, il suo cortometraggio Mon amour mon ami è stato invitato alla Mostra di Venezia (Orizzonti) e al Festival di Toronto. Lo stesso anno ha diretto due episodi della serie televisiva Non uccidere. Il documentario Les aigles de Carthage è stato scelto per aprire la sezione dei cortometraggi alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia del 2020. L'anno seguente, con The Nightwalk, si è aggiudicato il Prix Canal+ al Festival di Clermont-Ferrand. Mentre, Calcutta 8:40 è stato presentato nella recente edizione di Alice nella Città e, quest'anno, ha vinto il Nastro d'Argento. Attualmente, sta sviluppando due lungometraggi, uno in Italia, uno in Francia.