MANIFESTI DA SALVARE

31 AGOSTO 17:30 - Sala Laguna
Inaugurazione Mostra
Ingresso libero

Luca Siano, curatore della mostra, direttore Archivio Sandro Simeoni
Stefano Muroni, presidente Ferrara la Città del Cinema

Nell’incontro si analizzano i manifesti esposti in sala Laguna, parlando dei loro autori, i cartellonisti, e dell’impatto che queste immagini hanno avuto sulla memoria collettiva di generazioni di spettatori.

La mostra, prende come riferimento la lista dei «100 film italiani da salvare», lanciata durante l’edizione 2006 delle Giornate degli Autori, e si propone di visualizzarne alcuni titoli attraverso i manifesti utilizzati per promuovere i film alla loro uscita. La lista dei cento film tiene in considerazione un lasso temporale che va dagli anni Quaranta agli anni Settanta, un momento fondamentale per la produzione cinematografica nel nostro paese e anche uno dei periodi di massima evoluzione del manifesto cinematografico illustrato italiano. Per questa esposizione sono stati scelti cinque manifesti significativi per ognuno di questi decenni, a costituire un percorso iconografico cronologico che presenta in tutto venti affissioni originali in prima edizione, quasi tutte rarità e alcune mai esposte prima. lI formato scelto per tutti i film sarà quello del classico manifesto (cosiddetto «due fogli») che veniva originariamente affisso davanti ai cinema e per strada al fine di incuriosire e catturare i passanti per portarli in sala a vedere la proiezione.

A creare queste meravigliose illustrazioni era il cartellonista, uno dei mestieri di cinema ormai scomparso. Pittori, illustratori e grafici di varie generazioni si sono succeduti durante buona parte del Novecento per condensare in un’unica immagine le centinaia di film prodotti in quegli anni in Italia e all’estero.
Da Luigi Martinati a Enrico De Seta, da Sandro Biazzi a Renato Casaro, da Dante Manno a Sandro Symeoni, tanti sono stati i maestri italiani che hanno dato il meglio della loro arte per raffigurarne un’altra, la settima: il Cinema. Una vera e propria scuola italiana del cartellonismo cinematografico di cui purtroppo ancora oggi si conosce ben poco e di cui, con questa mostra, si vuole provare a ricordare l’importanza artistica oltre che storica.

La mostra è a cura di Luca Siano, promossa da Giornate degli Autori e prodotta da Ferrara la Città del Cinema e Archivio Sandro Simeoni, in collaborazione con l’Archivio Immagine in Movimento di Adria e con il sostegno del Comune di Ferrara e di BPER Banca.

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