Concorso 2024

SANATORIUM UNDER THE SIGN OF THE HOURGLASS

di Quay Brothers
Regno Unito, Polonia, Germania, 2024, 76', colore, b/n
Sceneggiatura: Quay Brothers
29 AGOSTO 11:30 - Sala Perla
Press, Industry
29 AGOSTO 17:00 - Sala Perla
Pubblico, tutti gli accrediti
Segue Q&A
06 SETTEMBRE 09:00 - Sala Perla
Pubblico, tutti gli accrediti

fotografia
Bartosz Bieniek
montaggio
Quay Brothers
musica
Timothy Nelson
Alfred Schnittke
suono
Joakim Sundström
Quay Brothers
scenografia
Agata Trojak (live-Action)
Quay Brothers
(Decori per marionette)

interpreti
Tadeusz Janiszewski
(Direttore, Voce fuori campo)
Wioletta Kopańska
(Adela II, Assistente del direttore, Cameriera)
Andrzej Kłak
(Józef, Spazzacamino)

produttori
Lucie Conrad
Izabella Kiszka-Hoflik
co-produttori
Viola Fügen
Michael Weber
Tobias Pausinger

produzioni
Koninck Studios SpK Galicia
IKH Pictures Production
co-produzioni
The Match Factory
Adam Mickiewicz Institute
presentato da
BFI
in associazione con
Telewizja Polska
con il supporto di
Medienboard Berlin Brandenburg

vendite internazionali
The Match Factory
info@matchfactory.de
www.the-match-factory.com

ufficio stampa internazionale
Zena Howard
zena@projectzah.co.uk

Il viaggio spettrale di un treno che procede su una diramazione abbandonata. A bordo c’è Jozef e si sta dirigendo al capezzale del padre in un remoto Sanatorio galiziano. All’arrivo, trova un edificio fatiscente, gestito dall’ambiguo dottor Gotard che lo accoglie spiegandogli che la morte del padre, cioè quella che lo ha colpito nel suo paese, non è ancora avvenuta perché qui nel Sanatorio, rispetto al tempo normale, loro sono sempre in ritardo in modo indefinibile. Jozef si rende conto che il Sanatorio è un mondo fluttuante a metà strada tra il sonno e la veglia e che il tempo e gli eventi non possono essere misurati in alcuna forma tangibile.

2024 Sanatorium Under the Sign of the Hourglass
2019 The Doll’s Breath (cm)
2014 Unmistaken Hands: Ex Voto F.H. (cm)
2012 Metamorphosis (cm)
2011 Through the Weeping Glass (cm)
2010 Maska (cm)
2008 Inventorium of Traces (cm)
2007 Eurydice, She so Beloved (cm)
2004 The Piano Tuner of Earthquakes
2003 Songs for Dead Children (cm)
2002 The Phantom Museum (cm)
1994 Institute Benjamenta
1991 The Comb (cm)
1987 Rehearsals for Extinct Anatomies (cm)
1986 Street of Crocodiles (cm)
1985 This Unnameable Little Broom (cm)

«Il film è un’esplorazione di motivi e temi tratti dagli scritti mitopoietici di Bruno Schulz, con pupazzi e live-action. A fare da cornice alla narrazione, una decadente casa d’aste e un banditore nel suo momento più importante. All’asta pubblica! Lotto 47: una camera ottica di legno con sette lenti e un cassetto abilmente nascosto che, si dice, contenga la retina  del suo proprietario defunto e che, pare, si sciolga una volta all’anno quando è posizionata correttamente ai raggi del Sole, ungendo così ognuna delle sette immagini finali e mettendole in moto una per una. Nei corridoi labirintici del Sanatorio, gli oggetti e gli eventi si muoveranno con una forza tutta loro. Si instaurerà un’inquietante semi-realtà e Jozef si troverà intrappolato in una rete di ricordi, fantasie e visioni a cui potrà solo sottomettersi. Troverà suo padre, lo perderà in un sogno, ne scoprirà tanti altri in una volta sola, per poi riperdelo per sempre. Anche lo stesso Jozef diventerà multiplo: uno morirà, un altro sarà condannato a vagare all’infinito per i corridoi del Sanatorio, e l’ultimo salirà sullo stesso treno con cui era arrivato». (Fratelli Quay)

I Quay Brothers hanno studiato al Philadelphia College of Art e, successivamente, al Royal College of Art di Londra. Nel 1980 hanno fondata la Koninck con il collega Keith Griffiths e da allora hanno prodotto una ricca collezione ibrida di lavori cinematografici: animazioni con marionette, documentari, intervalli, spot pubblicitari e installazioni. Hanno anche progettato decorazioni per il teatro, l’opera e il balletto, oltre ad aver diretto tre lungometraggi in live action. Molti dei loro film sono stati ispirati da autori come Bruno Schulz, Franz Kafka, Robert Walser, Stanisław Lem e Felisberto Hernández. Anche la musica è fondamentale per il loro lavoro. Tra i compositori ai quali hanno attinto, vi sono: Karlheinz Stockhausen, Krzysztof Penderecki, Béla Bartók, Witold Lutosławski, Olga Neuwirth, Zdeněk Liška, Louis Andriessen, Timothy Nelson, Michèle Bokanowski e Alfred Schnittke. Nel 2012, sono stati protagonisti di una grande retrospettiva al MoMA di New York, intitolata Quay Brothers: On Deciphering the Pharmacist’s Prescription for Lip-Reading Puppets.

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