La XIX edizione delle Giornate degli Autori si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre.

La XIX edizione delle Giornate degli Autori, presiedute da Andrea Purgatori affiancato dal Consiglio Direttivo, dal Delegato Generale Giorgio Gosetti e dalla Direttrice artistica Gaia Furrer, si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre nell’ambito della 79a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Nate nel 2004 per l’impegno di Francesco Maselli ed Emidio Greco, promosse da ANAC e 100autori, rese possibili dal costante sostegno della Direzione Generale Cinema del MiC e dalla progettualità congiunta di partner come Miu Miu, SIAE, BNL, il LUX Audience Award del Parlamento Europeo e MUBI, le Giornate degli Autori si confermano realtà autonoma e vitale realizzata in accordo con La Biennale di Venezia. Anche quest’anno saranno 10 i film in concorso per il GdA Director’s Award, cui si aggiungono il film di chiusura (The Listener di Steve Buscemi) e cinque eventi speciali, anch’essi in “prima” mondiale. Nella selezione ufficiale: 19 paesi rappresentati, 6 registe e 5 opere prime. Saranno invece 9 i titoli delle Notti Veneziane, lo spazio-off creato in accordo con Isola Edipo alla Sala Laguna, dedicato alla ricerca d’autore del cinema italiano.

Tra i protagonisti attesi quest’anno alle Giornate: Abel Ferrara, Shia LaBeouf, Salvatore Mereu, Wissam Charaf, Steve Buscemi, Tessa Thompson, Stefania Sandrelli, Silvia D’Amico, Sébastien Lifshitz, Daniele Ciprì, Roberta Torre, Luigi Lo Cascio, Filippo Timi, Artavazd Pelešjan, Bob Odenkirk, Edgar Reitz e naturalmente la presidente della Giuria, Céline Sciamma, che insieme ai 27 giovani giurati provenienti dai 27 paesi dell’Unione Europea e coordinati dal direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, sceglierà il vincitore del GdA Director’s Award cui andrà un premio di 20.000 Euro.

«Inutile dire – sottolinea il Presidente dell’Associazione culturale Giornate degli Autori Andrea Purgatori –, che l’attenzione si concentra in primo luogo su una selezione coraggiosa e specialmente sensibile a grandi temi civili e passioni politiche tra memoria e attualità, con un orizzonte che spazia tra culture molto diverse, ma specialmente sensibile quest’anno ai venti nuovi che spirano dal Mediterraneo verso l’Europa. Importante segnalare che l’Italia vi è presente con quattro film tra cui l’atteso Padre Pio di Abel Ferrara, ma ancor di più che in quest’edizione i momenti d’incontro, i dialoghi con gli autori, i momenti di confronto saranno quasi altrettanto numerosi dei film presentati, a conferma della vocazione originaria per cui le Giornate sono nate nel 2004».

Ai tradizionali incontri dei Miu Miu Women’s Tales (resi possibili grazie alla collaborazione con la Regione del Veneto, Cinecittà ed Ente dello Spettacolo), dopo la presentazione in Sala Perla dei “corti d’autrice”, House Comes with a Bird di Janicza Bravo e Carta a mi madre para mi hijo di Carla Simón, si aggiungeranno infatti quest’anno: tre masterclass realizzate con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia tra cui un appuntamento speciale con Edgar Reitz in occasione della versione restaurata del suo Heimat 2 a trent’anni dalla prima presentazione a Venezia; tre incontri promossi dalla SIAE (tra cui quello con Bob Odenkirk accompagnato dalla presentazione di Worlds Apart di Cecilia Miniucchi di cui è protagonista); un incontro speciale dedicato al progetto 100+1 e alla Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara con la presentazione di Era Roma di Mario Canale; le due giornate dedicate ai Milano Industry Days – MID by MFN #1, realizzate da Milano Film Network in collaborazione con Isola Edipo; due panel curati da ANAC (Cinema a scuola) e 100autori (La donna nell’audiovisivo); la tradizionale pre-apertura dedicata alla stampa il 30 agosto con il Premio Bookciak Azione! e l’incontro con Cecilia Strada; il campus di 27 Times Cinema, progetto del LUX Audience Award in collaborazione con Europa Cinemas e Cineuropa a cui parteciperanno il 3 e 4 settembre i membri del Parlamento Europeo; le dirette streaming degli incontri con le nuovi voci italiane contemporanee  organizzate da MUBI e gli appuntamenti per il decennale della Sardegna Film Commission.

E poi due momenti speciali: il primo, reso possibile dalla collaborazione di Isola Edipo con Fondation Cartier pour l’art contemporain, sarà riservato il 5 settembre al grande artista armeno Artavazd Pelešjan, testimonial dell’inclusione 2022 che per l’occasione sarà a Venezia con una selezione dei suoi corti e il suo lavoro più recente La nature. Il secondo, con il prezioso supporto di SIAE, porterà a Venezia un protagonista orgogliosamente indipendente del cinema italiano come Daniele Ciprì, straordinario direttore della fotografia presente alle Giornate con il suo talento di cantastorie e regista per il film breve La fornace.

Si affaccia tra le iniziative congiunte una nuova collaborazione “a tre”: quest’anno BNL BNP Paribas assegnerà un riconoscimento del valore di 3.000 euro a un’opera prima o seconda individuata tra i film di finzione del Concorso e distintasi per coraggio e innovazione. Il sostegno, dal titolo BNL x Cinema del futuro, verrà decretato da 5 studenti del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, e consegnato venerdì 9 settembre.

Infine: la Sala Laguna ospiterà la mostra curata da Italo Moscati e Alessandro Rossetti sui 70 anni dell’ANAC, la storica associazione italiana degli autori cinematografici; le Giornate debutteranno già ad agosto a Chioggia per l’ottava edizione di Laguna Sud organizzato da ZaLab insieme alla città di Chioggia; una selezione dei film dell’edizione 2022 sarà presente poi nel programma di Esterno Notte a Venezia e poi a Roma per l’appuntamento di Venezia a Roma al Cinema Farnese.

«Per raccontare il programma di quest’anno – osserva il delegato generale Giorgio Gosetti –, si potrebbe citare con un sorriso Shakespeare: “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia”. La verità è che una grande passione ha unito idee, personaggi, opere, sostenitori, fiancheggiatori e selezionatori, tutti sospinti da un’idea comune: raccontare il mondo e la sua complessità con le immagini e le parole, con le testimonianze e i sogni, senza barriere tra invenzione e documento, senza gerarchie tra maestri ed esordienti, soprattutto senza paura di avere coraggio. Per questo voglio dire grazie a tutte le persone, i collaboratori, le istituzioni e le imprese che sono state con noi, regalandoci entusiasmo e utopia».