Italia, 2013, 79', Red, colore, b/n
sceneggiatura Serena Nono
tratto dal romanzo Venezia Salva di Simone Weil
fotografia Tarek Ben Abdallah
montaggio Manuela Pellarin
musica Ernst Stolz
suono Francesco Liotard
scenografia Serena Boccanegra
costumi Serena Nono, Manuela Pellarin
interpreti David Riondino (Segretario del Consiglio dei Dieci)
Nicola Golea (Jaffier), Roxana Kenjeeva (Violetta)
Domenico Palazzo (Renaud), Matteo Parrinello (Pierre Lagrand)
Vincenza Petrella (cortigiana greca), Katharina Miroslawa (cortigiana)
Emilio Vinci (Sergente Brulard), Ulisse Fiolo (Capitano Durand)
Fabio Rosso (Sergente Navas), Maurizio Banin (Bassio)
Barry Alpha (mercenario), Steve Lee Parker (sergente Elliot)
Wahdan Elsaid (mercenario), Bouchaib El Asri (mercenario)
produttore David Riondino
produzione Giano produzioni
Vicolo Scipione Sacco, 6, 47020, Longiano (FC)
Tel. +39 0547 665422 - Fax +39 0547 667014
con Rai Cinema
in collaborazione con Fondazione di partecipazione Casa dell'ospitalità
produttore esecutivo Raffaele Rago
contatti ufficio stampa Studio Systema
Venezia salva, liberamente tratto dalla tragedia di Simone Weil, racconta il tentato sacco di Venezia nel 1618 da parte della Spagna. Un gruppo di congiurati organizzati dall'ambasciatore spagnolo, il Marchese di Bedmar, e dal viceré di Napoli, duca di Osuna, prepara il piano per conquistare Venezia che dovrà svolgersi nella notte che precede la Festa della Sensa ovvero lo sposalizio di Venezia con il mare, per annientare e annettere la Serenissima al regno di Spagna. L'ambasciatore affida la missione a Renaud, gentiluomo provenzale, e a Pierre, pirata e navigatore di vasta reputazione, entrambi al servizio della Serenissima. Jaffier, ufficiale provenzale, viene incaricato da Pierre di guidare l'impresa per sostituirlo poiché egli viene improvvisamente chiamato a servizio dal governo di Venezia, proprio per la notte del sacco. Jaffier accetta. Ma incontra la veneziana Violetta, figlia del segretario dei Dieci, e comincia, mosso dalla bellezza della città, a provare il peso della futura azione di distruzione di Venezia e dei suoi abitanti.
«Oltre la sua valenza filosofica e storica, sociale e letteraria, la forma di questo film è molto importante: la fissità delle immagini e la teatralità povera del recitato cercano di rispettare le indicazioni di regia e il pensiero di Simone Weil. L'autrice infatti intendeva l'opera come una vera tragedia, da ciò la "classicità" delle riprese in una vicenda dove quasi nulla accade. [...] La sfida è di rappresentare Venezia salva con non attori, con persone che parlano lingue diverse, che vivono il margine, lo sradicamento in modo di ottenere una spiazzante dissonanza di accenti. Ciò realizza un'empatia con il duplice pensiero di Simone Weil: la verità colta nella sventura, la verità suscitata dalla bellezza. E il potere come violenza». [Serena Nono]
Serena Nono (1964, Venezia, Italia) nel 1982 si trasferisce a Londra e frequenta la Kingston University. Si diploma in Belle Arti nel 1987. Due anni dopo ritorna a Venezia. Dal 1991 espone i suoi lavori come pittrice in città italiane ed europee. Nel 2007 gira il suo primo film documentario, Ospiti. Il lavoro nasce da una collaborazione con la Casa dell'ospitalità di Venezia, in seguito a dei corsi di scultura e pittura ai quali collabora. Nel 2009 realizza Via della croce, che viene presentato alla Mostra di Venezia, nella sezione Orizzonti, e premiato al Sulmonacinema Film Festival. Nel 2011 partecipa al Padiglione Italia della 54a Biennale d'Arte Visive di Venezia. Venezia salva è il suo film d'esordio.
2013 Venezia salva
2009 Via della croce (doc)
2007 Ospiti (doc)