"Non farò mai più un film in stop-motion da solo". Sommerso da una specie di Italia in miniatura, mi ero ripromesso che, cascasse il mondo, non avrei più passato mesi segregato in casa a lavorare. Poi il mondo è cascato veramente. Ma a questo giro eravamo davvero segregati. Per i miei lavori precedenti ero abituato a svaligiare i negozi di bricolage di tutta Roma. Questa volta non avevo nulla. Potevo usare solo quello che avevo in casa: una stampante scassata, il retro di una vecchia carta da parati, degli acquerelli, il mio telefono con cui fare le foto e due paginette con dei disegni: uno studio su due personaggi fatti anni fa da Giuseppe di Maio. Erano dei bozzetti preparatori per i protagonisti di un piccolo soggetto che avevo scritto con la mia socia sceneggiatrice Paola Rota. Ci eravamo immaginati la vita di Renaud, un signore parigino su una sedia a rotelle, solitario, abitudinario, serenamente bloccato all'ultimo piano di un palazzo di Montmartre. Da questo spunto di qualche anno fa, è nata una piccola storia che, dopo questi mesi, potrà suonare più familiare a ognuno di noi.
Edoardo Natoli (Roma, 1983) inizia a lavorare come attore a quindici anni tra cinema, teatro e televisione diretto da Mario Martone, Marco Tullio Giordana, Paolo Virzì, Carlo Lizzani, Liliana Cavani, Francesco Munzi, Lucio Pellegrini, Riccardo Donna e Cristina Comencini. Dal 2006 collabora come assistente alla regia per spot, videoclip e film di Gabriele Muccino, Paolo Virzì, Luca Guadagnino e Ben Stiller. Nel 2013, debutta alle Giornate degli Autori con il cortometraggio in stop-motion Secchi, finalista ai Nastri d'Argento e vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il premio SIAE della creatività e il Cinemaster della Universal a Los Angeles. Dal 2015 è direttore creativo e regista di campagne pubblicitarie per Maison Valentino, Tod's e Vhernier. Nel 2019 presenta la sua prima mostra personale nella Galleria DUERRE C 1919 di Genova.