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Arena Pagoda al Lido, esterno notte. Supportati tecnicamente il meglio possibile, si presentano sette esempi-eventi di cinema del reale con sguardo italiano rivolto al Paese e al mondo. Opening sapido con un oste veneziano folgorato da una star americana: My Friend Johnny di Alessandra Cardone rivela lo strascico di fascinazione lasciato in un ristoratore da Johnny Depp e la bizzarra attesa del ritorno dell´attore che fu avventore assiduo durante le riprese di The Tourist fra i suoi tavoli e bottiglie. Da Venezia e dintorni via sul Po foce e delizia in Il risveglio del fiume segreto - In viaggio sul Po con Paolo Rumiz di Allessandro Scillitani, navigazione attenta a miti, memorie e trascurate scoperte naturali. Piccoli napoletani/e crescono in Le cose belle di Agostino Ferrente&Giovanni Piperno realizzato in più anni per cogliere cuori e volti di case e società, cresciuti quanto immutati. In pieno Sud anche Nozze d´agosto di Andrea Parena che narra con oggettiva ironia ed equilibrato realismo, emozioni, suoni, volti di scene di matrimoni tipici, dei quali mestieranti professionisti orchestrano i festeggiamenti. E qualcosa rimane… del senso di poetare in musica (e di offrire momenti inediti) nel ritratto di artista itinerante quanto inalterabile, in Francesco De Gregori - Finestre rotte di Stefano Pistolini. Non in Italia due docufilm particolari: The Golden Temple di Enrico Masi, focus su anime e vite di residenti del suburbano quartiere londinese diventato cantiere di speculazione globale per fare spazio agli Olympic Games, spazi in cui però la gente non cambierà strada quotidiano-culturale; Tralalà degli artisti poliedrici Masbedo (Massazza&Bedogni), incursione meditata e inventivamente antropologica, fra anfratti che catturano e menti fattive, in Islanda, nazione per prima oggetto di crisi economica e per prima uscitane con soluzioni "altre"; da piccola significativa isola benestante e molto "occidentale". Maurizio Di Rienzo
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